Aerei a idrogeno: Airbus svela un nuovo ‘concept’

Nell’ambito del programma ZEROe, presentato lo scorso settembre e finalizzato a sviluppare aeroplani e idrogeno da commercializzare a partire dal 2035, il colosso multinazionale dell’aviazione Airbus ha presentato nei giorni scorsi un nuovo ‘concep’, basato su un’inedita configurazione del sistema di propulsione.

Si tratta nello specifico di un progetto che adotta 6 ‘pod’, ovvero moduli di propulsione autonomi, montati sulle ali dell’aereo (3 per ogni ala) e caratterizzati da diverse componentii: un’elica e 8 pale, un motore elettrico, un sistema di fuel cell in grado di trasformare l’H2 in energia elettrica per alimentare il propulsione, un serbatoio per l’idrogeno liquido, un sistema di raffreddamento e una serie di equipaggiamenti ausiliari.

La configurazione a ‘pod’ non è nuova nell’aviazione civile, ma – sottolinea Airbus – questo concept è il primo che reinventa il concetto per essere utilizzato con celle di combustibile di H2. Inoltre, ogni modulo può essere smontato e rimontato molto rapidamente, consentendo di rendere rapide e flessibili le operazioni di rifornimento ed eventuale manutenzione.

La multinazionale francese ricorda anche che sono già stati fatti diversi test con aerei alimentati a idrogeno, ma al momento soltanto su velivoli di piccola dimensione, con al massimo 20 posti. Per poter adottare l’H2 anche nei voli a lungo raggio sono necessarie nuove tecnologie e configurazioni, e quella basata sui ‘pod’ potrebbe essere tra queste, secondo Airbus.

Naturalmente, il concept è ancora in fase di studio e la stessa azienda transalpina ammette che sono necessari ancora molti test e analisi per capire se si tratta di una soluzione effettivamente applicabile al settore dell’aviazione civile, ma si tratterebbe comunque di un punto di partenza molto promettente per portare avanti il programma ZEROe.

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