Air Liquide entra (col 40%) nel progetto di H2V Normandy per produrre idrogeno verde nel Nord della Francia
Il gruppo francese Air Liquide entra nel progetto di H2V Normandy, che prevede la realizzazione di un nuovo hub per la produzione di idrogeno verde in Normandia, rilevando il 40% della società, parte del gruppo H2V Product.
H2V Normandy realizzerà a Port-Jérôme un complesso di elettrolizzatori da 200 MW tramite cui produrre idrogeno verde destinato ad applicazioni industriali e alla mobilità sostenibile, nell’ambito di un più vasto progetto mirato a favorire la decarbonizzazione delle attività industriali (raffinazione e chimica) sull’asse della Valle della Senna in Normandia, uno dei bacini industriali storici in cui opera Air Liquide in Francia. Questo progetto consentirà di evitare l’emissione di 250.000 tonnellate di CO2 all’anno.
Air Liquide – spiega la stessa società in una nota – contribuirà, con la propria esperienza nel settore di oltre 50 anni, a questo progetto che si inscrive in una dinamica di investimento a supporto dello sviluppo e della produzione di idrogeno rinnovabile e low-carbon in tutto il mondo. In Francia, il gruppo ha già implementato Cryocap™, una soluzione unica per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio attraverso la cattura di CO2 sul suo sito produttivo di Port-Jérôme.
François Jackow, Executive Vice President e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Air Liquide, ha commentato: “In un momento in cui la Francia si impegna fortemente in favore della transizione energetica con un piano per l’idrogeno ambizioso, Air Liquide, che è uno dei principali attori del settore, sta investendo sul territorio per sviluppare questa filiera. Attraverso questo progetto strategico che punta a produrre idrogeno tramite elettrolisi, il gruppo rafforza ulteriormente la propria presenza nel bacino industriale normanno. Questo investimento è in linea con l’impegno di Air Liquide nel fornire idrogeno da fonti rinnovabili o a basse emissioni di carbonio per il settore della mobilità e nel supportare la decarbonizzazione dell’industria promuovendo, quindi, la progressiva affermazione dell’idrogeno come elemento chiave della transizione energetica”.