Airbus e CFM International testeranno propulsori aerei a combustione di idrogeno a partire dal 2025
Airbus – gruppo impegnato sul fronte dell’idrogeno anche in Italia, dove ha recentemente definito accordi con SEA (aeroporti di Linate e Malpensa) e SAVE (aeroporto di Venezia) – collaborerà con CFM International, joint-venture tra GE Aviation e Safran Aircraft Engines specializzata nella produzione di motori per l’aviazione, nella sperimentazione di velivoli con motori a idrogeno a partire dalla metà di questo decennio.
L’obbiettivo della partnership è quello di testare il comportamento in tutte le fasi di attività, a terra e in volo, di un propulsore a combustione interna alimentato ad H2, in previsione di un debutto commerciale di un aereo a zero emissioni che nei piani dell’azienda dovrebbe avvenire attorno al 2035.
La sperimentazione avverrà tramite un aeroplano A380 appositamente costruito per i test, che verrà equipaggiato con un serbatoio per l’idrogeno liquido realizzato dalla stessa Airbus nei suoi stabilimenti produttivi di Francia e Germania.
Sarà invece CFM ad adattare il sistema di combustione e di gestione del combustibile di un torbofan ‘Passport’ di GE, prodotto negli Stati Uniti, per l’utilizzo di idrogeno. La turbina verrà installata sull’A380 in parallelo con quelle tradizionali, in modo da poter misurare separatamente ma simultaneamente le emissioni delle diverse tipologie di propulsione.
“Questo è il passo più importante verso l’introduzione della propulsione a idrogeno compiuto da Airbus fin dal lancio del concept ZEROe avvenuto a settembre 2020” ha sottolineato Sabine Klauke, Chief Technical Officer di Airbus.