Anche Axpo Italia entra in H2IT, l’associazione italiana dell’idrogeno e delle celle a combustibile

La filiale italiana del gruppo svizzero Axpo, basata a Genova, ha fatto il suo ingresso in H2IT, l’associazione nazionale dell’idrogeno e delle celle a combustibile.

Grazie all’adesione di Axpo Italia e di altre 3 aziende, Bluefuel, Raccortubi Group, TUBACEX!, l’organizzazione guidata dal Presidente Alberto Dossi – che è anche il ‘patron’ del Gruppo Sapio – supera ‘di slancio’ i 70 membri e rappresenta il cluster nazionale dell’H2 in modo sempre più esteso e trasversale.

Il gruppo Axpo già a inizio anno aveva dimostrato il suo interesse nei confronti dell’idrogeno varando una business unit dedicata, e in Svizzera, dove si trova il quartier generale dell’azienda, ad aprile aveva presentato un progetto che prevede la produzione di H2 green sfruttando l’energia rinnovabile prodotta dalla sua centrale idroelettrica di Eglisau-Glattfelden.

Un impegno avviato anche in Italia tramite l’accordo firmato, sempre nell’aprile scorso, con il gruppo RINA per sviluppare la filiera industriale dell’idrogeno green attraverso nuovi progetti, ricerca e tecnologie, e confermato oggi con l’ingresso in H2IT.

“L’ingresso in H2IT rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti che segna il forte impegno di Axpo Italia nella transizione energetica” ha spiegato il Presidente dell’azienda Salvatore Pinto. “Una strategia, questa, che si riflette tanto in ambito internazionale quanto nelle nostre proposte per il mercato italiano. L’idrogeno sarà uno degli elementi utilizzati nel processo di transizione verso un mondo CO2 free e Axpo vuole essere in prima linea per lo sviluppo di tutti i fattori che caratterizzeranno questa fase. L’idrogeno è un vettore energetico su cui porre l’attenzione specialmente nei settori hard to abate e siamo consapevoli che, per la sua affermazione, sia necessaria un’accelerazione di tutta la filiera. Per queste ragioni è essenziale uno sforzo concertato, inclusivo e condiviso tra tutti i possibili protagonisti, e in questa direzione aderiamo oggi ad H2IT”.

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