Anche per Assocostieri è essenziale la definizione di una strategia nazionale dell’idrogeno

Anche secondo Assocostieri la definizione di una strategia nazionale per l’idrogeno è essenziale per tutti i settori coinvolti nella filiera dell’H2, dalla produzione fino agli utilizzi finali.

L’associazione – che aderisce a Confcommercio e Conftrasporto e rappresenta gli operatori della logistica energetica (oli minerali, prodotti chimici, GPL, biodiesel, GNL small scale, rigassificatori) – è intervenuta in audizione alla Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera, in relazione al Recovery Plan, e in quest’occasione ha espresso la sua opinione anche in tema di idrogeno.

“Assocostieri ritiene che si tratti di un vettore energetico che contribuirà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici comunitari e nazionali ed è stato, infatti, già nel 2014, incluso nel novero dei ‘combustibili alternativi’ individuati dalla direttiva 2014/94/UE. La definizione di una strategia appare, pertanto, in questo momento, essenziale per tutti i settori coinvolti, dalla filiera della produzione fino agli utilizzi finali di energia, che devono orientare i propri investimenti per favorire la fase della transizione energetica.

Nel suo intervento l’associazione ha quindi ricordato che “lo sviluppo e la diffusione dell’idrogeno richiedono ingenti investimenti e, secondo le stime di penetrazione ipotizzate nelle linee guida del MiSE, resterà, comunque, necessario il ricorso ad altre fonti energetiche che, al 2050, dovranno contribuire per l’80% della domanda energetica finale”.

In ragione di ciò, Assocostieri – che rappresenta come detto aziende attive nei servizi logistici ad una ampia varietà di combustibili diversi – ritiene necessario “che non vengano forniti indirizzi politici convergenti verso un’unica fonte ma si assicuri un sistema di approvvigionamento di energia basato su un mix di fonti diverse, che possono contribuire tutte parallelamente all’obiettivo finale, sfruttando le peculiarità del tessuto energetico ed industriale proprio della nostra specifica realtà nazionale”.

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