Ansaldo Energia: nel nuovo piano industriale confermato il focus sulle tecnologie per l’H2

Ansaldo Energia, dopo le difficoltà degli ultimi mesi, è pronta a ripartire con un nuovo Amministratore delegato, un aumento di capitale che metterà in sicurezza i conti e un piano industriale al 2027, in cui vengono confermati gli investimenti nel settore degli elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde.

Il Consiglio di Amministrazione della società genovese (il cui azionista di riferimento è Cassa Depositi e Prestiti con l’88%, affiancato da Shanghai Electric con il 12%) ha infatti incaricato quale nuovo AD Fabrizio Fabbri, che dal 1° aprile ha sostituito nel ruolo di vertice Giuseppe Marino, e ha approvato il nuovo Piano Industriale 2022-2027, in coerenza con le linee-guida deliberate lo scorso primo agosto 2022, dando inoltre il via libera alla definitiva proposta di manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale.

Il nuovo Piano – spiega a stessa società in una nota – punta sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico e di competenze dell’azienda nel segmento tradizionale delle turbine a gas e in

quello del nucleare, e fa leva sulla diversificazione del business nel contesto della transizione energetica, con focus sulle tecnologie per l’H2.

In particolare, sono previste tre linee di azione: la messa in sicurezza del business tradizionale, focalizzando maggiormente l’azienda sulla commercializzazione delle macchine per la produzione di energia, con una particolare attenzione ai mercati internazionali e aumentando il contributo della Business Unit Service; lo sviluppo del business Nucleare, in particolare nel campo della fusione

(con la costruzione della centrale sperimentale Iter in Francia), della fissione (con progetti, ad esempio, in Romania e Slovenia) e del decommissioning, con diversi lavori in Italia e Regno Unito; la diversificazione del business nel contesto della transizione energetica, che include iniziative per sistemi di stoccaggio ed elettrolizzatori per la produzione di idrogeno.

Contestualmente verrà poi implementata la manovra finanziaria a sostegno del nuovo Piano, che prevede tra l’altro: un aumento di capitale per cassa di complessivi 580 milioni di euro offerto in opzione ai soci, destinato a supportare finanziariamente gli investimenti e a fornire la provvista

necessaria per il rimborso parziale del finanziamento da parte delle banche del pool; l’estensione della scadenza del prestito soci in essere di 200 milioni erogato dal socio CDP Equity; l’estensione, da parte del pool delle banche che supportano la società, delle scadenze delle linee di credito a medio lungo termine esistenti e delle linee di firma per l’emissione delle garanzie a supporto dello

sviluppo del nuovo piano; la richiesta di un finanziamento bancario con il supporto di SACE, ai

sensi della garanzia “SupportItalia”.

Ansaldo Energia è impegnata in diversi progetti di ricerca e sviluppo sia in relazione a turbine a idrogeno, come Flex4H2, sia per quanto riguarda nuove tecnologie di elettrolisi, come NEMESI, e grazie ai finanziamenti ottenuti tramite il programma europeo IPCEI Hy2Tech realizzerà una fabbrica di elettrolizzatori da 800 MW di capacità che entrerà in funzione nel 2026.