ArcelorMittal e l’Università di Amburgo studiano come decarbonizzare la siderurgia con l’idrogeno verde
Il gruppo siderurgico ArcelorMittal ha avviato una collaborazione con la facoltà di scienze applicate dell’Università di Amburgo (HAW Hamburg) dando vita al progetto WiSaNo (Wind Steel from Northern germany), il cui scopo è quello di studiare la fattibilità della produzione di acciaio utilizzando idrogeno verde.
Le parti nel corso di quest’anno valuteranno cinque diversi modelli, che hanno tutti in comune la generazione di energia rinnovabile tramite un parco eolico da installare nel Mar Baltico, da destinare alla produzione di idrogeno verde per alimentare il processo industriale. Fissando come target la produzione di 1 milione di tonnellate di acciaio all’anno, ArcelorMittal e l’Università di Amburgo analizzeranno diversi parametri, ipotizzando la costruzione di un nuovo impianto siderurgico vicino al parco eolico (opzione che presuppone ingenti investimenti ma che consentirebbe l’azzeramento delle emissioni di CO2 dell’intero ciclo) oppure il trasporto di combustibile e materie prime verso un impianto già esistente.
Le possibili varianti prese in esame saranno in tutto 5 e, assicura il gruppo siderurgico in una nota, entro la prossima estate saranno illustrate nel dettaglio.
Dopo la prima fase di analisi, se il progetto procederà, verranno studiate più approfonditamente tutte le variabili che intercorrono nel rapporto tra parco eolico e acciaieria, binomio che ArcelorMittal ritiene comunque avere enormi potenzialità nell’ottica della transizione energetica e della decarbonizzazione dell’industria siderurgica.