Associazioni e armatori scrivono a Bruxelles: per decarbonizzare lo shipping essenziali idrogeno e ammoniaca

Nell’iniziativa europea Fuel EU Maritime, mirata a ridurre l’impatto ambientale dell’industria marittima e ormai prossima ad essere approvata in via definitiva da Bruxelles (qua la ‘road map’ ufficiale), l’idrogeno verde a l’ammoniaca dovranno avere un ruolo centrale, poiché sono i combustibili con il maggior potenziale di decarbonizzazione dello shipping.

A dirlo – e a scriverlo in una lettera aperta indirizzata al Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans e agli altri Commissari competenti – sono le due associazioni Hydrogen Europe e Transport & Environment, supportate in questa iniziativa da alcune importanti compagnie armatoriali europee (CMB, DFDS e Torvald Klaveness), dalla società di certificazione britannica Loyd’s Register e dal colosso internazionale del trading di materie prime Trafigura (che del trasporto marittimo è un grande ‘utente’).

I firmatari della lettera, esprimendo il loro sostengo agli obbiettivi di decarbonizzazione dello shipping contenuti nell’European Green Deal e allo strumento della Fuel EU Maritime, esortano la Commissione a stimolare e sostenere, proprio attraverso quest’ultima iniziativa, la diffusione di idrogeno verde e ammoniaca come combustibili per il trasporto marittimo.

Per gli estensori del documento, infatti, esistono molti combustibili alternativi per le navi, ma non tutti sono davvero sostenibili, sia dal punto di vista ambientale e che della futura disponibilità.

H2 e ammoniaca, invece, rispondono a tutti i requisiti consentendo una propulsione a zero emissioni e potendo essere prodotti in quantità virtualmente illimitate.

Associazioni e aziende che hanno firmato la lettera rivolta alle istituzioni di Bruxelles sono ovviamente consapevoli di come oggi questi due vettori energetici abbiano un costo molto maggiore rispetto ai combustibili fossili, ma si tratta di un problema che potrà essere superato con lo scale-up della produzione e quindi con il raggiungimento di notevoli economie di scala.

Un obbiettivo che potrà essere raggiunto solo con ingenti investimenti: per stimolarli, i firmatari chiedono alla Commissione Europea di agire sulla domanda, predisponendo un piano di sostegno all’utilizzo di questi combustibili da parte dei player dell’industria marittima.

Secondo le stime dell’organizzazione Global Maritime Forum, sviluppare una catena di fornitura di idrogeno verde a ammoniaca per lo shipping richiederà investimenti nell’ordine di 1,4 trilioni di dollari, ma una simile transizione – concludono i firmatari della lettera – avrà anche un enorme potenziale di creazione di nuovi posti di lavoro.

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