Aste per sussidi alla produzione e all’import di H2 green: Bruxelles e Berlino uniscono le forze
La Commissaria Europea all’Energia Kadri Simson e il Ministro Tedesco dell’Economia Robert Habeck , nel corso di un incontro tenutosi ad Hannover, in Bassa Sassonia, hanno definito un accordo in base al quale verrà coordinata e integrata l’azione della European Hydrogen Bank – varata a settembre 2022, dovrebbe lanciare la sua prima asta per la produzione di idrogeno entro la fine di quest’anno – e quella di H2Global, lo schema di supporto, basato anch’esso sul modello delle aste, messo a punto del Governo tedesco.
Ciò significa – spiega in una nota l’associazione Hydrogen Europe – che il programma tedesco H2Global sarà aperto a tutti gli Stati membri dell’UE interessati a replicare nel proprio Paese aste per l’assegnazione di sussidi pubblici alla produzione di idrogeno green. Inoltre, Bruxelles e Berlino, in conseguenza di questo accordo, svilupperanno congiuntamente un sistema di aste europee per sostenere l’importazione di H2 da produttori esterni all’Unione.
Dopo aver assegnato un budget di 800 milioni di euro per la prima asta pilota, a favore della produzione interna di idrogeno, prevista entro fine anno, l’accordo di ieri – sottolinea ancora Hydrogen Europe – mette in moto il meccanismo che consentirà alla European Hydrogen Bank di sostenere le necessarie importazioni di H2 da fonti esterne all’UE.
“Si tratta di un passo avanti assolutamente necessario per rimanere credibili riguardo l’implementazione della Hydrogen Strategy europea” ha commentato Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe. “Avremo bisogno di più idrogeno di quello che potremo produrre all’interno dell’Unione, in particolare per l’industria hard to abate. E ne avremo bisogno ad un prezzo competitivo”.
Per Daniel Fraile, Chief Policy Officer di Hydrogen Europe, “abbiamo bisogno di velocità, determinazione e di una politica comunitaria incisiva per dare avvio all’industria europea dell’idrogeno. Altrimenti falliremo nel nostro intento e l’idrogeno rinnovabile a prezzi competitivi andrà verso altre aree del mondo. Speriamo quindi che la European Hydrogen Bank inizi ad operare presto e riesca a bandire la prima gara entro pochi mesi”.