Baker Hughes e Novatek utilizzeranno una miscela di idrogeno per decarbonizzare la produzione di GNL

Non solo nel trasporto via pipeline: il mix idrogeno-metano potrebbe essere la soluzione migliore per decarbonizzare anche il processo di liquefazione del gas naturale e la sua trasformazione in GNL (gas naturale liquefatto, in inglese LNG).

E’ con questo obbiettivo che lavoreranno insieme la multinazionale delle tecnologie per l’energia Baker Hughes (che ha un importante stabilimento produttivo a Carrara, in Toscana) e Novatek, il principale produttore privato russo di gas naturale.

Le due aziende, che già collaborano da diversi anni, hanno infatti firmato un nuovo accordo che prevede lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie innovative per la compressione e la power generation di Baker Hughes, applicate a progetti di GNL di Novatek.

L’accordo prenderà concretamente avvio con un programma pilota in Siberia, dove dal 2017 il gruppo russo gestisce l’hub di produzione ed export di gas naturale liquefatto Yamal LNG. La struttura è dotata di tre ‘treni’ di liquefazione, che trasformano il metano gassoso in prodotto liquido utilizzando turbine Frame 7/1EA single-shaft di Baker Hughes. Saranno proprio questi macchinari che verranno modificati per poter operare con una miscela di idrogeno e gas naturale, e non più soltanto con metano.

Un ‘retrofitting’ che consentirà a Novatek – che ogni anno produce 77 billion cubic meter (bcm) di gas, di cui circa 9 bcm venduti sui mercati internazionali sotto forma di GNL, di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale del suo business.

“Baker Hughes è uno dei principali fornitori di componentistica dei nostri progetti Yamal LNG e Arctic LNG 2” ha spiegato Leonid Mikhelson, Chairman di Novatek. “Stiamo espandendo la nostra cooperazione con loro per sviluppare soluzioni finalizzate a mitigare l’impatto ambientale delle nostre attività, che siano anche efficienti ed economicamente sostenibili. In questo contesto le tecnologie per l’idrogeno hanno ottime potenzialità per ridurre i livelli di emissioni di gas serra, ma è necessario ancora molto lavoro per adattarle e renderle utilizzabili nelle condizioni climatiche estreme dell’Artico”.

“Stiamo lavorando con Novatek per introdurre la prima soluzione per decarbonizzare la produzione del GNL, intervenendo sulle turbine che guidano questo processo” ha aggiunto Lorenzo Simonelli, Chairman e CEO di Baker Hughes. “La combinazione della nostra consolidata esperienza nell’ambito dei progetti di GNL e anche nelle tecnologie di compressione dell’idrogeno, ci posiziona al meglio per poter guidare il processo di riduzione delle emissioni di CO2 in questo settore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *