BP progetta un maxi-impianto di idrogeno blu in UK: 1GW di capacità entro il 2030

BP ha presentato oggi il progetto H2Teesside, che prevede la realizzazione di un maxi-impianto di produzione di idrogeno blu, con 1 GW di capacità operativa entro il 2030, a Teesside, che sarà il più grande di tutta la Gran Bretagna.

L’iniziativa – che prevede la cattura e lo stoccaggio di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno (l’equivalente delle emissioni da riscaldamento di 1 milione di utenze private britanniche) – contribuirà da sola a generare un quinto di tutto l’output di idrogeno, pari a 5 GW, previsto per il 2030 dalla strategia nazionale varata dal Governo di Londra.

Grazie alla prossimità con i siti di stoccaggio della CO2 nel Mare del Nord, le infrastrutture di trasporto del gas, alcuni impianti di stoccaggio e distribuzione di drogeno già esistenti, il progetto H2Teesside – assicura BP – gode del miglior posizionamento per contribuire alla decarbonizzazione dell’area industriale di Teesside, da cui hanno origine il 5% di tutte le CO2 emesse dall’industria britannica e dove sono ubicati 5 dei primi 25 ‘inquinatori’ del Regno Unito.

“L’idrogeno pulito è un complemento essenziale all’elettrificazione per raggiungere gli obbiettivi zero-carbon” ha dichiarato Dev Sanyal, Vicepresidente Gas and Low Carbon Energy di BP. “L’idrogeno blu ricavato grazie alla CCS può consentire lo scale up e l’affidabilità di cui hanno bisogno i processi industriali di questo settore e può svolgere un ruolo essenziale nel processo di decarbonizzazione dei comparti che non possono essere elettrificati, riducendo i costi complessivi della transizione energetica”.

La FID (Final Investment Decision) di questo progetto, da parte di BP, è prevista nel corso del 2024, mentre l’avvio della produzione potrebbe arrivare nel 2027, o anche prima. Al momento la major energetica britannica ha avviato gli studi di fattibilità sulle tecnologie che potranno consentire di catturare fino al 98% della CO2 generata dal processo di produzione dell’idrogeno da reforming del gas naturale.

L’iniziativa dovrebbe comunque procedere per fasi: inizialmente, entro il 2027, la capacità produttiva sarà pari a 500 MW e crescerà progressivamente nel corso degli anni successivi, parallelamente all’aumento della domanda di H2 che arriverà dal cluster industriale di Teesside.

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