Centro nazionale per l’idrogeno: la Sicilia a caccia di ‘endorsment’ per rafforzare la sua candidatura
L’Assessorato siciliano dell’energia e dei servizi di pubblica utilità ha avviato una procedura per individuare stakeholder pubblici e privati interessati a supportare la candidatura della Regione quale sede del futuro Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno.
L’istituzione del Cento è prevista, e quindi finanziata, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alla fine di gennaio la Sicilia aveva annunciato la sua candidatura quale sede di questa nuova struttura di ricerca e sviluppo sulla filiera dell’H2.
Atto formalizzato con Deliberazione n. 47 del 29 gennaio 2021 della Giunta Regionale, a cui era allegato un documento programmatico riguardo lo sviluppo della filiera dell’idrogeno in Sicilia, denominato “Linee guida per lo sviluppo della Strategia dell’Idrogeno – Integrazione e sviluppo delle previsioni del Piano Energetico Ambientale della Regione Siciliana (PEARS)”.
Ora il governo locale siciliano ha fatto un ulteriore passo in questa direzione, lanciando un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse relative “all’inserimento nella costituenda ‘long list’ di soggetti, operanti nel territorio dell’Unione Europea, interessati alla costituzione del Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno”.
L’avviso – si legge ancora nel documento – “mira quindi alla condivisione delle policy immaginate a sostegno della hydrogen economy con un approccio ‘bottom up’, nella convinzione che soltanto attraverso una più efficace collaborazione tra accademia scientifica, imprenditori e pubblica amministrazione si possa realmente promuovere uno sviluppo economico e sociale inclusivo, sostenibile e resiliente”.
La procedura avviata dalla Regione Sicilia, la cui finalità evidentemente è quella di raccogliere adesioni preventive al progetto di creazione del Centro nazionale dell’idrogeno e rendere così più solida la propria candidatura in sede romana, acquisirà manifestazioni d’interesse (da formalizzare entro il 23 aprile prossimo) per costituire due ‘long list’: una di soggetti privati e una di soggetti pubblici, interessati alla costituzione del Centro “con sede principale in Sicilia e sedi operative distribuite in ambito nazionale. I soggetti proponenti dovranno dimostrare lo specifico interesse nel settore, le competenze possedute e /o le attività in essere che supportano la candidatura”.