Corea del Sud: nel ‘new deal’ da 95 miliardi anche la mobilità a idrogeno
C’è anche la mobilità sostenibile, ovvero quella mossa da propulsione elettrica o a idrogeno, nel piano da quasi 95 miliardi di dollari varato oggi dal Governo della Corea del Sud.
Quello messo a punto da Seoul è un vero e proprio ‘new deal’, un programma di investimenti pubblici che riguarderà tutti i principali settori economici e che punta – come ha dichiarato ufficialmente il Presidente sudcoreano Moon Jae-in – a creare 1,9 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2025.
Come detto, gli interventi coinvolgeranno diversi comparti, mirando a promuovere lo sviluppo tecnologico del Paese per esempio con la creazione di una più moderna infrastruttura digitale, ma una parte rilevante dei fondi stanziati sarà destinata a investimenti ‘green’. L’obbiettivo del Governo sudcoreano è infatti ridurre la dipendenza dalle fonti fossili di quella che è la quarta economia asiatica, per provare a raggiungere l’ambizioso target delle ‘zero emission’ entro il 2050.
Per questo una fetta delle risorse sarà indirizzata verso progetti di mobilità sostenibile: l’obbiettivo è quello di arrivare ad avere entro il 2025 un parco mezzi circolante di 1,13 milioni di auto elettriche, rispetto alle 91.000 unità di questa categoria presenti nel Paese nel 2019, e di 200.000 mezzi alimentati ad idrogeno, rispetto alle 5.000 unità ad H2 registrate lo scorso anno.
Nell’ambito di questa strategia, in cui un ruolo determinante verrà ovviamente giocato dal ‘campione’ nazionale Hyundai, molto attivo nel settore della mobilità sostenibile e in particolare dei veicoli a fuel cell, è previsto anche un notevole potenziamento della rete di centraline di ricarica per auto elettriche e di stazioni di rifornimento per mezzi a idrogeno.