Corinth consegna a Snam le prime condotte certificate per l’H2, prodotte con acciaio di ArcelorMittal

Corinth Pipeworks, società del gruppo greco Cenergy Holdings, ha consegnato a Snam le prime tubazioni parte della commessa per 440 Km di nuove pipeline ‘hydrogen ready’ commissionate poco più di un mese fa dal gruppo italiano.

Si tratta di tubi progettati e realizzati – negli stabilimenti di Corinth a Thisvi, in Grecia – per poter trasportare il 100% di idrogeno, come certificato dal Rina che su questo fronte sta lavorando insieme all’azienda di San Donato Milanese anche sulla rete già esistente.

Ad annunciare ufficialmente l’avvenuta consegna del primo lotto di pipeline non sono però stati i due soggetti direttamente interessati, ovvero il produttore e l’acquirente, ma invece il fornitore dell’acciaio impiegato per forgiare le tubazioni, e cioè ArcelorMittal.

Il colosso siderurgico ha infatti spiegato in una nota che le condotte consegnate da Corinth Pipeworks a Snam sono fatte con acciaio di grado L415ME prodotto dalla divisione ArcelorMittal Europe – Flat Products negli stabilimenti di Fos-sur-Mer (Francia) e Brema (Germania).

I tubi finiti, precisa ancora ArcelorMittal, hanno un diametro esterno di 660 mm e uno spessore che va da 11,1 a 15,9 mm.

Dopo il processo di manifattura effettuato da Corinth Pipeworks nel suo hub produttivo in Grecia, i tubi sono stati testati in laboratorio per verificarne la resistenza al passaggio di idrogeno puro ad alta pressione.

Uno step importante per Snam, che nel frattempo ha inaugurato a Bologna il suo primo distretto del futuro (TecHub), interamente gestito con l’ausilio di tecnologie digitali funzionali all’abbattimento delle emissioni, al miglioramento della sicurezza e resilienza delle infrastrutture e all’efficienza operativa sul territorio.

Contestualmente, Antonino Rotolo, prorettore dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e Marco Alverà, Amministratore delegato di Snam hanno anche firmato un accordo di collaborazione finalizzato ad avviare attività di ricerca, sviluppo e innovazione in particolare riguardo alle tecnologie dell’idrogeno verde e all’Industrial IoT (Industrial Internet of Things).

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