Dal 2028 un intero stabilimento produttivo di Stellantis in UK sarà alimentato esclusivamente con idrogeno blu
Il gruppo Stellantis intende rendere completamente ‘carbon neutral’ uno dei suoi stabilimenti produttivi in Gran Bretagna, sostituendo il gas naturale utilizzato fino ad oggi come combustibile con idrogeno blu, ovvero generato tramite steam reforming del metano e sequestro della CO2.
Ad annunciarlo – secondo quanto riferito dalla testata specializzata Autocar Business – è stata Diane Miller, direttrice dello stabilimento prescelto per implementare questa iniziativa, ovvero quello del brand controllato Vauxhall ubicato ad Ellesmere Port, nei pressi di Liverpool.
Una location tutt’altro che causale: come riferisce ancora Autocar Busieness, questa iniziativa di Stellantis si inserisce nel grande progetto HyNet, che si propone di decarbonizzare uno dei principali cluster industriale del Regno Unito utilizzando principalmente sistemi di cattura dalla CO2 che verrà poi stoccata in una serie di giacimenti offshore ormai inattivi nell’area marina della baia di Liverpool. Procedimento che verrà gestito, peraltro, dalla major energetica italiana Eni, uno dei principali partner di HyNet.
L’idrogeno blu che Stellantis utilizzerà per produrre energia elettrica nel suo stabilimento di Ellesmere Port – scrive ancora la testata britannica – verrà prodotto nella vicina raffineria di Stanlow grazie alla tecnologia ‘low-carbon hydrogen’ dell’azienda Johnson Matthey, che a detta degli sviluppatori è in grado di sequestrare il 95% delle emissioni di anidride carbonica generare durante il processo di steam reforming del gas naturale.