Dal MIMS altri 1,9 miliardi di euro ai Comuni per l’acquisto di bus elettrici o a idrogeno

Prosegue a ritmo sostenuto l’allocazione delle risorse del PNRR e del Fondo complementare da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS): la Conferenza Unificata ieri ha infatti dato l’intesa allo schema di decreto che assegna ai grandi Comuni 1,9 miliardi di euro per l’acquisto di autobus ecologici elettrici o a idrogeno.

Un nuovo provvedimento che segue di poco quello di analogo tenore di inizio novembre (che distribuiva 1,3 miliardi) e che porta a 59,2 miliardi di euro il quantitativo di risorse già assegnate dal dicastero di Porta Pia, pari al 96,5% del totale di sua competenza (61,4 miliardi, sommando PNRR e Fondo complementare).

Lo schema di decreto per il rinnovo degli autobus approvato in Conferenza Unificata – spiega il MIMS in una nota – assegna 1,9 miliardi di euro ai Comuni capoluogo di Città metropolitana, ai Comuni capoluogo di Regione o di Provincia autonoma e ai Comuni con alto tasso di inquinamento, per l’acquisto di autobus a zero emissioni ad alimentazione elettrica o a idrogeno per il trasporto pubblico locale. Le risorse possono essere utilizzate anche per la realizzazione delle infrastrutture di supporto per il rifornimento e l’alimentazione dei mezzi. I Comuni, per accedere ai fondi, devono presentare una manifestazione di interesse impegnandosi all’acquisto di circa 3.000 mezzi ecologici entro il 30 giugno 2026. I contratti per le forniture devono essere aggiudicati entro il 31 dicembre 2023. Gli autobus elettrici o a idrogeno da acquistare devono essere dotati di attrezzature per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, conta-passeggeri attivo indipendentemente dalla rilevazione elettronica del biglietto, dispositivi per la localizzazione, la videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente. Eventuali ulteriori attrezzature, comprese le strutture porta biciclette per agevolare l’integrazione dei sistemi di mobilità, sono ammesse al finanziamento nella misura massima del 5% del costo complessivo del veicolo.

Con questo decreto, il MIMS ha completato le intese con Regioni ed Enti locali per il rinnovo degli autobus in senso ecologico, la riqualificazione dei porti, il potenziamento delle linee ferroviarie regionali, le ciclovie turistiche e urbane, le metropolitane, le infrastrutture per le Zone Economiche Speciali (ZES), interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana inseriti nel programma Pinqua sulla qualità dell’abitare, il rafforzamento delle strutture idriche, i miglioramenti delle reti stradali nelle aree interne, l’efficientamento delle cittadelle giudiziarie.

“In quattro mesi abbiamo ripartito una mole ingente di risorse per innovare i sistemi delle infrastrutture e della mobilità e renderli più sostenibili e resilienti, in linea con gli obiettivi del Next Generation EU” ha spiegato il ministro Enrico Giovannini. “Sono particolarmente soddisfatto della rapidità con cui si è svolto questo processo, resa possibile grazie a un’efficace collaborazione tra le istituzioni che ha coinvolto tutti i livelli di governo. Ora gli enti territoriali e gli altri soggetti attuatori possono proseguire il lavoro per realizzare i progetti nei tempi previsti. Il Mims continuerà ad affiancare i soggetti attuatori, sia attraverso il programma di formazione e aggiornamento del personale delle stazioni appaltanti, la cosiddetta “Pnrr Academy”, sia attraverso un sistema di monitoraggio innovativo, realizzato con Sogei, che consente di prevedere in anticipo il rischio di ritardi. Il tempo è determinante per l’attuazione del Piano dobbiamo essere pronti a intervenire in caso di possibili rallentamenti”.

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