Dossi (H2IT) in Senato: “L’Italia non perda opportunità offerte dall’idrogeno. L’industria è pronta, ma ha bisogno di politiche proattive”

di Francesco Bottino

“L’Italia non può perdere le opportunità offerte dall’idrogeno, che avrà un ruolo chiave nella transizione energetica. L’industria è pronta, ma ha bisogno di sostegno per acquisire competitività in questo mercato in forte evoluzione, e di politiche proattive che pongano le parti interessate nella condizione di poter giocare questa partita”.

Si può riassumere in queste due frasi, pronunciate dal Presidente di H2IT (e del Gruppo Sapio) Alberto Dossi, durante l’audizione dei vertici dell’associazione alla 10a “Commissione Industria, commercio, turismo” del Senato nell’ambito dell’Atto n. 396: “Affare sul settore dell’automotive italiano e sulle implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica”.

Intervenendo a Palazzo Madama, Dossi ha ricordato che “di recente la Presidenza della Commissione Europea von der Leyen, durante la presentazione dello strumento di ripresa Next Generation EU di fronte al Parlamento europeo, ha menzionato l’idrogeno come una delle tecnologie chiave per supportare la ripartenza dell’economia europea post Covid-19” e che “la visione dell’Europa al 2050 prevede che un quarto dei consumi finali di energia sia soddisfatto dall’idrogeno. Diffusione che realizzerebbe un’industria del valore di 130 miliardi di euro arrivando a 820 miliardi nel 2050 e porterebbe un mercato locale per l’industria europea fornendo lavoro a circa 1 milione di lavoratori altamente qualificati entro il 2030, raggiungendo i 5,4 milioni entro il 2050”.

Secondo il Presidente di H2IT – associazione che ha offerto il proprio supporto alla redazione del Piano Strategico Nazionale sulla Mobilità ad Idrogeno, poi inserito nel D.lgs. 257 del 16/12/2016 di recepimento della DAFI per la creazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi, e successivamente ha contribuito anche ai suoi aggiornamenti – “in tale contesto il nostro Paese può avere un ruolo strategico, sfruttando l’elevata competenza tecnica del sistema industriale e scientifico. Oggi infatti possiamo affermare che la filiera industriale italiana è pronta a creare sinergie e a sfruttare le opportunità di un modello capace di stimolare la crescita e in grado di reagire alla situazione emergenziale che ha travolto il sistema economico italiano. Ma – ha sottolineato Dossi – il settore ha bisogno di sostegno per acquisire competitività in questo mercato in forte evoluzione, e di politiche proattive che pongano le parti interessate nella condizione di poter giocare questa partita. E’ importante ricordare che a livello europeo si stanno delineando diverse azioni strategiche sull’idrogeno a sostegno del suo sviluppo che muoveranno sostanziali capitali e nelle quali l’Italia ha le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista”.

Entrando nel merito della materia oggetto dell’audizione, ovvero la transizione energetica del comparto automotive, il Presidente di H2IT ha quindi ricordato che “il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) prevede che l’idrogeno contribuisca al 2030 per l’1% del target FER Trasporti”, sostenendo però che “il ruolo dell’idrogeno nel piano può essere rafforzato e ampliato con il supporto di una chiara prospettiva di sviluppo e una visione di integrazione con gli altri settori, e con il recepimento di direttive europee come, ad esempio, la RED II previsto dalla legge di delegazione europea attualmente in discussione”.

Dossi, che ha poi illustrato ai Senatori una serie di misure e interventi ritenuti necessari dal cluster industriale italiano per sostenere lo sviluppo dell’idrogeno nel nostro Paese – alcune delle quali sono anche contenute nel position paper elaborato da H2IT e intitolato “Strategia Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile” – ha focalizzato l’attenzione sulla mobilità a idrogeno, ricordando che attualmente “in Italia sono operative sul territorio 3 stazioni di rifornimento di idrogeno: Bolzano (unica stazione pubblica e unica a disporre di un impianto a 700 bar per il rifornimento delle auto), Milano e Sanremo, queste ultime adatte per il rifornimento di mezzi di trasporto pubblico con impianti a 350 bar”, ma anche che “l’Eni ha in programma una stazione di rifornimento idrogeno a San Donato Milanese, per la quale Toyota Motor Italia fornirà una flotta di 10 auto Mirai, e un’altra nella zona della Città Metropolitana di Venezia”.

In conclusione del suo articolato intervento, il Presidente di H2IT ha quindi confermato che “la filiera industriale ha investito sino ad ora in progetti pilota e sperimentazioni, convinta delle conseguenti importanti ricadute a livello economico, sull’incremento dei livelli occupazionali, sullo sviluppo della ricerca e dell’innovazione e sul consolidamento della posizione dell’Italia nel panorama di evoluzione Europeo che possiede come driver la decarbonizzazione” ma ha anche ribadito la necessità di “un impegno esplicito da parte del Governo ad elaborare una strategia di medio-lungo termine per la transizione del settore automotive, incentrata sullo sviluppo di politiche a supporto della costruzione di un’infrastruttura di rifornimento per tutti i carburanti alternativi, compreso l’idrogeno. H2IT rimane a disposizione per supportare il governo nello sviluppo di tale strategia”.

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