Elettrolizzatori: bando del MASE per assegnare i 100 milioni di euro stanziati dal PNRR a sostegno della filiera
A poche settimane dal via libera di Bruxelles, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato concreta applicazione alla misura di sostegno da 100 milioni di euro prevista a favore della produzione di elettrolizzatori. Un intervento che, di fatto, va ad integrare e completare l’azione di supporto a questa filiera tecnologica già messa in campo con l’IPCEI (Import Projects of Common European Interest) Hy2Tech, tramite cui lo Stato italiano finanzierà la realizzazione di due gigafactory da parte rispettivamente di De Nora-Snam e di Ansaldo Energia.
Il MASE ha infatti pubblicato sul proprio sito internet il bando “per la presentazione di piani di investimento produttivo per lo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile da finanziare nell’ambito del PNRR”, proprio con i 100 milioni stanziati a tal fine con il decreto n140 del 17 giugno 2022.
Almeno il 40% dello stanziamento totale è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come si legge nel bando, “sono ammissibili alle agevolazioni (che verranno erogate nella forma di un finanziamento a fondo perduto; ndr) i piani di investimento che prevedono la realizzazione di un progetto di investimento produttivo finalizzato allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile (impianti di compressione dell’idrogeno; impianti di stoccaggio dell’idrogeno; impianti di purificazione dell’idrogeno; elettronica di potenza e sistemi di interfaccia tra elettrolizzatore e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili), inclusi componenti per gli elettrolizzatori (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, elettrodi, diaframmi, membrane, piastre e altri componenti dello stack e/o delle celle) nonché, qualora strettamente connesso e funzionale al predetto progetto: l’eventuale realizzazione di un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, nei limiti del 25% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo; l’eventuale realizzazione di un progetto di formazione del personale, nei limiti del 5% del complessivo costo ammissibile del progetto di investimento produttivo”.
I progetti di investimento possono riguardare: la creazione di una nuova unità produttiva; l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente; la riconversione di un’unità produttiva esistente; la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente.
Per essere elegibili, i progetti devono inoltre prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 5 milioni di euro, essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ed essere ultimati entro l’11 maggio 2026.
Il termine per presentare le candidature è fissato al 29 novembre prossimo.