Elettrolizzatori PEM: Air Liquide e Siemens Energy alleate per sviluppare una filiera industriale europea

L’asse Parigi-Berlino si rinforza anche sul versante dell’idrogeno verde, e in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di un’industria europea degli elettrolizzatori.

La francese Air Liquide e la tedesca Siemens Energy hanno infatti firmato un Memorandum of Understanding che prevede di combinare le rispettive competenze ed esperienze in tema di elettrolizzatori PEM (Proton Exchange Membrane), concentrandosi su alcuni ‘focus’ principali: la creazione in partnership di progetti di idrogeno verde su scala industriale, la definizione delle basi per una produzione massiva di elettrolizzatori in Europa, le attività di ricerca e sviluppo per progettare una nuova generazione di tecnologie per l’elettrolisi.

Secondo le due aziende, infatti, per poter soddisfare la crescente domanda di idrogeno e contemporaneamente farne calare il costo, sarà necessario accelerare la produzione di H2 green attraverso un numero crescente di elettrolisi PEM di grane dimensione. E’ in quest’ottica che Air Liquide e Siemens Energy intendono partecipare congiuntamente a programmi di finanziamento connessi all’European Green Deal e agli IPCEI (Important Project of Common European Interest), entrambi strumenti ritenuti fondamentali per poter raggiungere gli ambiziosi obbiettivi fissati nella strategia europea per l’idrogeno e in quelle nazionali definite dai rispettivi governi. I due partner – si legge nella nota congiunta con cui è stata comunicata la firma dell’accordo – hanno già individuato diverse opportunità relative allo sviluppo dell’idrogeno verde su larga scala sia in Francia che in Germania, ma anche in altri Paesi europei, a partire dal progetto H2V Normandy di Air Liquide, uno dei più grandi del Vecchio Continente con una capacità di elettrolisi prevista pari a 200 MW.

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