Enel chiude il 2020 con risultati economici positivi e un’ulteriore crescita della produzione di energia rinnovabile
Nonostante la pandemia di coronavirus abbia impattato sui ricavi complessivi del gruppo, Enel ha comunque chiuso il bilancio 2020 registrando un utile netto in crescita e un ulteriore incremento dalla quota di rinnovabili nel proprio mix di generazione, che ormai è decarbonizzato per oltre il 60%.
La corporation energetica italiana lo scorso anno ha totalizzato ricavi pari a 64,9 miliardi di euro, il 19,1% in meno rispetto agli oltre 80 miliardi del 2019, a causa di varai fattori, tra cui – spiega l’azienda in una nota – “le minori quantità di gas ed energia elettrica vendute in Italia e Spagna, sostanzialmente per effetto della pandemia da COVID-19”.
L’EBITDA ordinario è rimasto stabile (+0,2%) a 17,9 miliardi di euro, mentre il risultato netto ordinario di gruppo è aumentato dal 9% a 5,19 miliardi di euro, “variazione positiva principalmente attribuibile all’andamento del risultato della gestione operativa ordinaria”, a cui si aggiungono altre variabili.
Cresciuti anche gli investimenti effettuati nel corso del 2020, che hanno superato i 10 miliardi di euro (+2,5%) e che si sono concentrati principalmente sulla attività di Enel Green Power soprattutto in Cile, Stati Uniti, Italia, Sudafrica, India, Brasile e Russia.
In termini di produzione, nel 2020 il gruppo Enel ha generato 207,1 TWh, con un decremento di 220 TWh rispetto al valore registrato nel 2019 (-9,6%), “da attribuire principalmente ad una minore produzione da fonte termoelettrica in Spagna, Italia e Russia”. E’ però cresciuta la generazione da fonti rinnovabili (+6,0 TWh, di cui: +4,3 TWh eolica e +1,8 TWh solare, che ha compensato la riduzione della produzione idroelettrica pari a -0,1 TWh), che ora costituisce il 51% del mix complessivo. Parallelamente, è invece diminuita del 26,6% (a 75,9 TWh) la produzione da fonte termoelettrica.
Lo scorso anno Enel ha messo in esercizio 3,1 GW di nuova capacità rinnovabile, e punta ad arrivare ad una capacità complessiva di rinnovabili su base consolidata pari a 60 GW entro il 2023.
“I risultati di Enel per il 2020 evidenziano il forte impegno da parte del gruppo per una crescita sostenibile, come dimostrano gli oltre 10 miliardi di euro investiti durante l’anno,” ha commentato Francesco Starace, CEO del gruppo Enel.
“I nostri investimenti sono indirizzati verso un modello di business sostenibile e integrato, che si fonda sulle rinnovabili, sulla distribuzione e sui servizi energetici avanzati, facendo leva sul ruolo primario di digitalizzazione e piattaforme. Questo approccio è finalizzato ad accelerare la crescita sia attraverso il modello di ‘Ownership’, che si basa su investimenti diretti, sia attraverso il modello di ‘Stewardship’, che prevede il coinvolgimento di terzi. In questo modo, oltre a promuovere la crescita nelle aree in cui siamo presenti, abbiamo ulteriormente accelerato la decarbonizzazione del mix di produzione di Gruppo. La crescita dei nostri risultati conferma quindi la capacità di Enel di creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder. Nel corso del 2021, in linea con il Piano Strategico e i suoi obiettivi di decarbonizzazione e digitalizzazione, prevediamo di accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, nel miglioramento della qualità e della resilienza delle reti, nonché nell’elettrificazione dei consumi”.