Entro il 2030 il 20% delle Ferrari sarà alimentato con e-fuel (ricavati da idrogeno e CO2)
Entro la fine del decennio la maggior parte delle Ferrari sarà dotata di propulsione elettrica o ibrida, ma il motore termico – che ha reso celebri nel mondo le supercar del cavallino rampante – sopravvivrà e, grazie agli e-fuel, ciò non impedirà alla casa automobilistica emiliana di diventare carbon-neutral.
Lo ha ribadito il CEO di Ferrari Benedetto Vigna durante la conferenza ‘Future of the Car’ organizzata dal Financial Times, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters.
Il manager ha espresso soddisfazione per la decisione di Bruxelles di prevedere per i mezzi alimentati con e-fuel (combustibili che vengono prodotti combinando CO2 derivata da processi di cattura e stoccaggio con idrogeno) una deroga rispetto al ‘ban’ sui motori termici che scatterà a partire dal 2035.
“Ci aspettavamo questa decisione nel 2025 o 2026, e invece è stata presa due anni prima, e questa è una buona notizia per noi perché ci consentirà di continuare a produrre auto con motori termici che saranno carbon neutral grazie agli e-fuel” ha detto Vigna.
La Ferrari – come ricorda la Reuters – sta già commercializzando un’auto ibrida plug-in ed entro il 2025 prevede di portare sul mercato la sua prima vettura ‘full electric’. Nel suo nuovo piano industriale, presentato lo scorso anno, l’azienda automotive prevede che entro il 2030 l’80% della sua produzione riguarderà modelli ibridi o elettrici, mentre il restante 20% sarà costituito da vetture con sistemi di propulsione termici, in grado di consentire comunque il raggiungimento dei target di decarbonizzazione proprio grazie all’utilizzo degli e-fuel.