EP Produzione progetta un impianto di H2 green nella sua centrale elettrica di Fiume Santo, in Sardegna
EP Produzione, controllata italiana del gruppo ceco EPH e 5° produttore nazionale di energia elettrica, sta studiando come poter produrre idrogeno verde nell’area industriale di sua proprietà a Fiume Santo, nel Nord della Sardegna, dove attualmente la società opera una centrale termoelettrica a carbone.
Lo ha rivelato Fabrizio Corapi, Director of Corporate Development & Regulatory di EP Produzione, durante il convegno ‘Le sfide dell’idrogeno verde: domanda, policy pubbliche e strategie degli operatori’, organizzato a inizio dicembre a Milano da Agici e Fichtner,
“Riteniamo che il sito di Fiume Santo, di nostra proprietà, possa avere le caratteristiche adatte per realizzare un impianto di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, come primo passo per la creazione una hydrogen valley vera e propria nel Nord della Sardegna” ha spiegato Corapi.
Il progetto a cui lavora EP Produzione è modulare, e in una prima fase prevede di installare l’elettrolizzatore e l’impianto di produzione di energia rinnovabile in un’area adiacente alla centrale, che per il momento continuerà ad operare, ma in futuro l’intero sito potrebbe essere dedicato alle energie green: “Quando l’impianto a carbone dovrà essere spento, dovremo capire come utilizzare quelle aree, e stiamo pensando alla produzione di energia rinnovabile, H2 e magari suoi derivati, come l’ammoniaca” ha aggiunto il manager.
Per il momento, EP Produzione ha un’autorizzazione per un elettrolizzatore da 5 MW, “un dimensionamento coerente con la domanda che, nella prima fase, ci aspettiamo potrà arrivare dal trasporto pubblico locale, che riteniamo possa essere il primo off-taker dell’idrogeno verde prodotto a Fiume Santo”. In una fase successiva, la capacità produttiva del sito potrebbe crescere, in ragione dello stop dell’attività legata al carbone e del parallelo incremento della domanda di H2 proveniente da altri ambiti: “Con la crescita della produzione – ha detto infatti Corapi – potremo andare ad intercettare il fabbisogno del trasporto ferroviario e del trasporto marittimo, data anche la prossimità con lo scalo Porto Torres”. Vicinanza che, peraltro, secondo il Director of Corporate Development & Regulatory di EP Produzione, “potrebbe aprire anche prospettive legate all’esportazione del vettore energetico, magari trasformando l’idrogeno in qualcosa di diverso, come per esempio l’ammoniaca”.
Uno scenario ancora da definire, in base alla reale domanda del mercato e alle politiche di incentivazione e sostegno dell’H2 che secondo Corapi saranno fondamentali, ma che poggia su una base solida: “Nel Nord della Sardegna ci sono tanto sole e tanto vento, una condizione che, immaginando di produrre H2 green su scala importate, può essere sfruttata. Secondo diverse previsioni, se i target di aumento della capacità produttiva di rinnovabili verranno rispettati, avremo una situazione di overgeneration e, quando per varie ragioni non è possibile utilizzare sistemi di accumulo, ecco che l’idrogeno diventa un elemento fondamentale per dare equilibrio all’intero sistema”.