Firmati con le banche i contratti di finanziamento per il maxi-progetto saudita NEOM
NEOM Green Hydrogen Company (NGHC), la società che sviluppa il progetto NEOM in Arabia Saudita, ha annunciato di aver firmato una serie di accordi di finanziamento con banche locali, regionali e internazionali nonché una lettera di impegno con il Saudi Industrial Development Fund (SIDF), che avrà un ruolo di primo piano nel sostegno di questa iniziativa insieme al National Infrastructure Fund (NIF).
Si tratta quindi di un passaggio essenziale per lo sviluppo del progetto, a cui partecipa anche la multinazionale americana Air Products e che prevede la realizzazione di un maxi-impianto di produzione di H2 green, alimentato da 4 GW di energia eolica e solare. Con questa configurazione, l’hub di NEOM, che entrerà in funzione nel 2026, sarò in grado di produrre 600 tonnellate di idrogeno rinnovabile al girono, da cui saranno ricavate ogni anno 1,2 milioni di tonnellate di ammoniaca verde, destinata interamente all’esportazione che verrà effettuata dalla stessa Air Products (azionista di NEOM Green Hydrogen Company insieme alla corporation energetica saudita ACWA Power).
“La nostra società ha una missione chiara: valorizzare le esperienze e le competenze dei partner per accelerare lo sviluppo di un’economia dell’idrogeno a livello globale” ha commentato David R. Edmondson, Chief Executive Officer di NEOM Green Hydrogen Company. “Questo obbiettivo è perfettamente in linea con la strategia Saudi Green Initiative. L’impegno delle comunità finanziaria confermato a Riyad è un passaggio fondamentale per poter concludere tutte le procedure di finanziamento del progetto entro fine 2023 e poter così procedere con la realizzazione di quello che sarà il più grane impianto di produzione di idrogeno verde del mondo. Siamo grati ai nostri azionisti e ai nostri finanziatori del loro contributo affinché ciò possa diventare realtà”.