GKN Hydrogen fornirà sistemi di stoccaggio di idrogeno a idruri metallici per un progetto dell’Università Tecnica di Braunschweig

Sarà l’azienda tedesca GKN Hydrogen – che è presente anche in Italia con una sede a Bolzano e un centro tecnologico da poco inaugurato a Falzes, in Val Pusteria (Trentino-Alto Adige) – a fornire i sistemi di stoccaggio dell’H2 per il nuovo laboratorio Hydrogen Terminal presso l’Università Tecnica di Braunschweig, in Germania.

GKN metterà a disposizione del polo scientifico due unità di stoccaggio con una capacità totale di 500 kg di idrogeno, basate sulla tecnologia degli idruri metallici, secondo l’azienda la più sicura al mondo per lo stoccaggio di H2 in quanto in grado di mantenere il vettore energetico a basse temperature e pressioni.

Le unità di stoccaggio, che verranno consegnate a dicembre 2023 e inizieranno gradualmente le operazioni nel 2024, saranno parte di un più ampio ecosistema dell’idrogeno, che sarà costituito anche da un impianto di produzione e da un sistema di distribuzione, da stazioni di rifornimento per camion e da sistemi per la fornitura sicura di idrogeno per le piazzole di prova delle celle a combustibile presso l’ateneo di Braunschweig, il Lower Saxony Research Center for Vehicle Technology (NFF) e il Fraunhofer Project Center for Energy Storage and Systems (Fraunhofer ZESS).

L’obiettivo è anche quello di utilizzare energia rinnovabile per stabilizzare la rete elettrica. L’idrogeno viene generato in un elettrolizzatore AEM Multicore di Enapter (altra azienda tedesca con una presenza consolidata anche in Italia) e trasportato allo stoccaggio di idruri metallici, distante 900 metri, tramite una conduttura.

Guido Degen, Chief Commercial Officer di GKN Hydrogen, ha commentato: “Siamo orgogliosi di far parte di questo importante e innovativo progetto. Durante le discussioni con i responsabili della cattedra, abbiamo avvertito che la nostra tecnologia si integra molto bene nel concetto generale del Terminal dell’Idrogeno. Tutti beneficeremo dalle esperienze di questo progetto ed acquisiremo preziose conoscenze sullo stoccaggio efficace e l’utilizzo dell’idrogeno”.

Prof. Michael Heere, responsabile del gruppo Fuel Cell Systems and Drives, ha aggiunto: “Presso l’aeroporto di ricerca conduciamo ricerche di base lungo la catena di conversione e trasformazione dell’H2. La soluzione di GKN Hydrogen ci consente di immagazzinare in modo sicuro una grande quantità di idrogeno verde in uno spazio ristretto e di utilizzarlo ottimamente per i nostri scopi di ricerca. Lo stoccaggio di idrogeno in idruri metallici rappresenta un’alternativa sicura e duratura rispetto alla tecnologia attuale di stoccaggio del gas. Prevediamo una durata fino a 30 anni”.

David Sauss, responsabile del Steinbeis Innovation Center (SIZ) energyplus sulla costruzione del Terminal dell’Idrogeno, ha sottolineato: “Con questo progetto di ricerca abbiamo l’opportunità di creare un centro energetico del futuro e rendere tangibile la transizione energetica. Inoltre, decarbonizziamo una parte della ricerca e creiamo un nucleo per futuri progetti e lavori scientifici sull’idrogeno.”

Il progetto di ricerca Hydrogen Terminal dell’Università Tecnica di Braunschweig è finanziato dal Ministero Federale tedesco dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF) con risorse superiori a 20 milioni di euro.