Gozzi (Duferco): “Idrogeno verde nel ciclo produttivo del nostro impianto siderurgico di Brescia”
Anche il gruppo internazionale Duferco punta sull’idrogeno per decarbonizzare le proprie attività siderurgiche, studiando come integrare l’H2 nel ciclo produttivo del suo nuovo stabilimento di Brescia, che sarà alimentato interamente ad energia rinnovabile e farà largo uso di altre innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale per la gestione degli impianti.
A rivelare i piani della corporation – attiva nel segmento dell’acciaio ma anche nel comparto energetico e in quello del trading di commodity – è stato il Presidente di Duferco Antonio Gozzi, nel corso di un seminario online organizzato dall’associazione The International Propeller Club Port of Genoa.
“L’idrogeno è uno dei temi su cui stiamo lavorando, nell’ottica di un’innovazione di tutti i processi del gruppo. E’ un argomento molto ‘spinto’ dall’Unione Europea, su cui Francia e Germania hanno deciso di investire molto, rispettivamente 7 e 9 miliardi di euro, e su cui anche il Governo italiano punta” ha spiegato Gozzi.
“Il tema è certamente complesso, e talvolta si fa confusione riguardo il fatto che l’H2 non è una fonte energetica, ma un vettore. Ma ci sono grandi potenzialità: può essere per esempio miscelato col metano per creare idrometano che può essere poi trasportato e distribuito attraverso la rete di Snam”.
Proprio per questo Duferco sta lavorando attivamente sul dossier: “Il forno di riscaldo del treno di laminazione del nostro impianto di Brescia sarà dotato di bruciatori capaci di bruciare non soltanto il metano ma anche idrometano. Inoltre – ha aggiunto Gozzi – stiamo studiando come installare un elettrolizzatore per produrre idrogeno in loco da utilizzare immediatamente nel ciclo produttivo. Naturalmente, siccome l’elettrolizzatore consuma molta energia elettrica, quell’energia dovrà essere in gran parete originata da fonti rinnovabili, perché in questo modo l’idrogeno è davvero green e contribuisce alla decarbonizzazione dell’intero ciclo”.