H2IT informa – Le ultime notizie dall’Associazione Italiana per l’Idrogeno e Celle a Combustibile
-PUBBLIREDAZIONALE-
H2ERE Network
Lo scorso 12 aprile, nel corso dell’evento ‘Idrogeno: Prospettive future e opportunità per il mondo dell’industria e della ricerca’, H2IT (Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile), Assolombarda e LE2C (Lombardy Energy Cleantech Cluster) hanno lanciato ufficialmente la nuova piattaforma H2ERE Network.
Si tratta di un ‘casa’ digitale, gratuita, a disposizione di tutte le imprese del territorio lombardo che hanno necessità di realizzare progettualità legate all’idrogeno, ma anche di un veicolo per dare visibilità a tutti gli istituti di ricerca e/o laboratori prove che vogliono avviare collaborazioni con le aziende del settore. L’obbiettivo del progetto è infatti quello di rafforzare il rapporto collaborativo tra il mondo della ricerca e quello industriale per sviluppare progetti innovativi in grado di sbloccare tutto il potenziale del comparto.
Eventi
Il 2 maggio a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolto il convegno ‘Idrogeno: iniziative di sviluppo per la mobilità sostenibile e l’industria. La leva del PNRR e dei Piani di Ricerca e Innovazione per lo sviluppo della filiera’.
L’evento, organizzato da WEC (World Energy Council) Italia-Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell’Energia e AIDIC (Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica), in collaborazione con BolognaFiere Water&Energy (società promotrice di HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo) e Globe Italia, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e dell’industria come Iveco Group, RINA, Nextchem e Kew Tbinsieme insieme ad attori dell’innovazione e della ricerca.
Il Presidente Alberto Dossi, ha ribadito la necessità di una strategia idrogeno che abiliti gli investimenti e assicuri agli operatori del settore un quadro chiaro in cui muoversi.
Il 5 maggio a Napoli, presso la Biblioteca Storica di Area Ingegneria Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si svolgerà il convegno ‘L’idrogeno per la transizione ecologica – Tecnologie dell’idrogeno per l’ambiente costruito’.
L’evento, quinta tappa del ciclo di roadshow tematici organizzato dal CTNE, il Cluster Tecnologico Nazionale Energia, sarà l’occasione, partendo dalle attività svolte dal Distretto STRESS nell’ambito del Comitato Scientifico dell’associazione H2IT, per approfondire le opportunità offerte dalle tecnologie dell’idrogeno a supporto della progressiva decarbonizzazione dei consumi energetici legati all’ambiente costruito. In tale ottica, saranno presentati i principali risultati delle attività di ricerca in ambito internazionale, e casi studio di applicazione di tali tecnologie con riferimento al quadro delle agevolazioni finanziarie in corso.
Nuovi soci
L’ampio portafoglio di tecnologie termiche e di separazione di Alfa Laval – attiva nei settori Energy, Marine, e Food & Water, dove offre le sue competenze, prodotti e servizi a numerose aziende in un centinaio di Paesi – include soluzioni ideali per consentire la transizione all’idrogeno verde. Nella produzione di elettrolizzatori (PEM, Alkaline o SOEC), offre scambiatori di calore a piastre efficienti per il raffreddamento di elettroliti, idrogeno e ossigeno.
Il portafoglio di scambiatori di calore a piastre include anche tecnologie di desalinizzazione che consentono di utilizzare acqua di mare o di fiume all’interno della produzione, ideale per impianti offshore. Le soluzioni di scambio termico consentono di recuperare e riutilizzare il calore di scarto dall’elettrolizzatore per desalinizzare l’acqua o per altri scopi sostenibili, come il teleriscaldamento.
L’azienda è presente sia nella produzione che nello stoccaggio, con soluzioni uniche per la compressione e il raffreddamento, nonché con innovativi scambiatori di calore saldati per le stazioni di rifornimento (Alfa Laval Printed Circuit). La tecnologia Zero Liquid Discharge (ZLD) fornisce inoltre una soluzione sostenibile per limitare i rifiuti nello stoccaggio di idrogeno.
Alfa Laval offre anche soluzioni di scambio termico per celle a combustibile e power-to-X.
La profonda conoscenza del settore permette all’azienda di ottimizzare i processi dei clienti, di superare le sfide più difficili e di continuare a rendere il mondo un posto migliore, ogni singolo giorno.
IMI Remosa si candida come nuovo costruttore italiano di elettrolizzatori PEM (Proton Exchange Membrane) per il mercato mondiale.
La Remosa Srl è stata fondata a Cagliari nel 1955, conta attualmente circa 220 dipendenti e dal 2012 fa parte del gruppo inglese IMI Plc. Nel luglio del 2021, a fronte di uno stanziamento di circa 16 milioni di euro, sono iniziati i lavori per il nuovo stabilimento che sorgerà nella zona industriale di Cagliari, occupando una superficie di oltre 15000 m2.
Con più di 40 anni di esperienza nella progettazione e produzione di apparecchiature speciali nel campo dell’Oil&Gas, Remosa affronta le nuove sfide del mercato energetico per fornire soluzioni innovative nel campo dell’elettrolisi. Il design degli elettrolizzatori proposti potrà essere personalizzato in base alle specifiche del cliente e alle normative locali per soddisfare qualsiasi richiesta specifica in termini di componenti, fornitori secondari, standard interni e direttive di progettazione.
L’offerta non si limita al solo elettrolizzatore, grazie infatti a decenni di esperienza nella progettazione, installazione e manutenzione di apparecchiature critiche per impianti complessi, IMI Remosa è in grado di fornire soluzioni complete per impianti a idrogeno verde. I clienti sono guidati sin dalle prime fasi della progettazione, come la definizione delle taglie ottimali della fonte rinnovabile, dell’elettrolizzatore e delle eventuali utenze, fino alla fornitura, installazione e messa in esercizio dell’intero impianto P2G/P2P.
Una delle prime conseguenze concrete di questi sforzi di ricerca e sviluppo sarà la costruzione di un impianto a idrogeno Power to Power, alimentato da un impianto fotovoltaico, che permetterà di abbattere in maniera rilevante le emissioni di CO2 equivalente del nuovo impianto produttivo.
Il cuore dell’impianto sarà l’elettrolizzatore interamente progettato e realizzato da IMI Remosa. Lo scopo ultimo, infatti, è quello di realizzare un prototipo per la nuova linea di produzione di elettrolizzatori PEM da aggiungere all’attuale linea di business più legata alla tradizionale industria Oil & Gas.
Le sfide davanti a una nuova tecnologia di questa portata sono ovviamente rilevanti, e sono già state intraprese collaborazioni con diversi centri ricerca specializzati, volte al trasferimento tecnologico di competenze specifiche.