Honda inizierà a vendere il suo sistema di fuel cell a clienti terzi nel 2025

Il gruppo automotive giapponese Honda – tra i primi ad aver sviluppato soluzioni di mobilità ad H2, parallelamente alla corporation connazionale (e concorrente) Toyota) – continua a credere nell’idrogeno, che ritiene uno strumento fondamentale della strategia aziendale mirata a rendere carbon neutral sia i prodotti sia i processi entro il 2050.

Ed è per questo che la società nipponica ha annunciato l’intenzione di avviare nei prossimi anni la commercializzazione del suo sistema di fuel cell proprietario al di fuori del perimetro del gruppo.

Nel 2024, Honda lancerà in Giappone e negli Stati Uniti un nuovo modello di FCEV (Fuel Cell Electric Vehicles) dotato di un sistema di celle a combustibile a idrogeno di nuova generazione, sviluppato insieme a GM. Un’evoluzione che consentirà di ridurre di 1/3 i costi rispetto al sistema adottato nel 2019.

Si tratta peraltro – scrive la stessa Honda nella sua nota – di un passaggio essenziale per arrivare pronti al 2030, quando, secondo la casa automobilistica del Sol Levante, l’utilizzo di fuel cell sarà ormai diffuso su larga scala. E questo non soltanto nel settore della mobilità.

Honda infatti intende continuare a sviluppare il suo sistema di celle a combustibile per poterlo utilizzare in diverse applicazioni, con l’obbiettivo di avviarne la commercializzazione verso clienti terzi attorno al 2025. L’azienda ha già fatto i conti, stimando di poter vendere circa 2.000 sistemi di fuel cell all’anno nella fase iniziale, per poi arrivare a circa 60.000 unità nel 2030 e superare rapidamente le 100.000 negli anni successivi.

Per quanto riguarda i campi di applicazione, Honda ha già indentificato 4 filoni che ritiene particolarmente promettenti: le auto, i veicoli commerciali, le power station stazionarie e i mezzi da costruzione.

Naturalmente, per contribuire alla crescita di un ‘ecosistema’ dell’H2, Honda non guarda solo alle fuel cell, ma si sta già impegnando attivamente in ambiti complementari, come per esempio la costruzione di una rete di refueling station in Giappone e negli Stati Uniti, grazie alla partecipazione al consorzio Japan Hydrogen Station Network Joint Company (Japan H2 Mobility/JHyM) e alle collaborazioni con aziende come Shell e FirstElement Fuel. Inoltre, Honda svolgerà un ruolo attivo nello sviluppo di soluzioni di idrogeno stazionarie, partendo dove già esiste una domanda per questo vettore energetico.