Hydrogen Europe, insieme a 120 tra aziende e associazioni, chiede alle istituzioni europee un’accelerazione sulla Alternative Fuels Infrastructure Regulation

Hydrogen Europe, insieme ad altre 120 organizzazioni – tra cui diversi big player italiani come Snam, Sapio, RINA, Ansaldo Energia e l’associazione H2IT – ha firmato e indirizzato una lettera aperta a Stati membri dell’UE, Parlamento e Commissione Europea chiedendo che venga raggiunto un accordo sulla Alternative Fuels Infrastructure Regulation (AFIR) nel prossimo ‘trilogue’ previsto per il 27 marzo.

I firmatari sottolineano in particolare gli scarsi progressi fatti fino ad ora riguardo gli articoli 3,4 e 6 della direttiva, che riguardano la definizione di standard minimi vincolanti relativamente al numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e hydrogen regueling station da realizzare in Europa, infrastrutture che le organizzazioni ritengono entrambe indispensabili per la decarbonizzazione del trasporto stradale europeo.

“L’industria è pronta per affrontare una diffusione su larga scala di veicoli elettrici e a idrogeno e, se vogliamo raggiungere gli obbiettivi di riduzione delle emissioni del trasporto stradale previsti dall’UE per il 2030 e il 2050, gli Stati membri devono installare un’infrastruttura di stazioni di rifornimento di idrogeno e impianti di ricarica di batterie adeguata, poiché la strada migliore sarà adottare un mix di queste due soluzioni” ha sottolineato Darko Levicar, Director of Mobility di Hydrogen Europe. “Rivolgiamo quindi un appello a tutte le istituzioni europee affinché nel loro prossimo incontro siano in grado di adottare una posizione ambiziosa sulla AFIR, capace di assecondare la crescente domanda di mobilità a zero emissioni”.

Lo scorso ottobre il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha votato la sua posizione negoziale (con cui si presenterà all’incontro trilaterale con Commissione e Consiglio, che rappresenta i Governi degli Stati membri; ndr), adottando quanto precedentemente stabilito dalla Commissione Trasporti, ovvero: una stazione di rifornimento di idrogeno con una capacità giornaliera di almeno 2 tonnellate di H2 gassoso (e almeno un erogatore a 700 bar di pressione, per i camion) ogni 100 Km e almeno una refueling station di idrogeno liquefatto lungo le reti TEN-T, almeno una stazione in ogni nodo urbano, il tutto in funzione entro il 2027.