Hydrogen Europe: “Nella strategia di Bruxelles per la ‘Smart Mobility’ l’idrogeno deve essere centrale”
Hydrogen Europe, la principale lobby europea degli operatori economici attivi nella filiera dell’H2, accoglie con favore l’ormai imminente (è prevista per il 9 dicembre) presentazione della strategia europea per una Sustainable and Smart Mobility, che fungerà da road-map per raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 90% le emissioni di CO2 del settore trasporti entro il 2050, ma nel farlo ribadisce il ruolo fondamentale che l’idrogeno dovrà avere questo percorso, mettendo nero su bianco all’interno di un apposito ‘position paper’ le proprie raccomandazioni a riguardo.
Secondo l’associazione, infatti, il ruolo dell’idrogeno sarà fondamentale per quei settori del trasporto che non potranno essere facilmente elettrificati come il trasporto stradale pensate, quello aereo e quello marittimo, ma per consentire una sua reale diffusione sarà indispensabile adottare un approccio di ‘ecosistema’. Secondo Hydrogen Europe bisognerà partire con la costituzione di vere e proprie ‘hydrogen valley’, possibilmente in location strategiche come porti e aeroporti, in cui una sufficiente domanda di H2 per i trasporti possa favorire l’attuazione di economie di scala e quindi la nascita una filiera completa.
Ma per consentire che tutto ciò avvenga realmente, l’organizzazione è convinta che le pur già esistenti regole europee a sostegno della decarbonizzazione dei trasporti possano e debbano essere migliorate e rese più efficaci, guardando appunto all’idrogeno e anche ai suoi derivati, come il kerosene sintetico per il comparto aereo e l’ammoniaca per lo shipping.
Sempre in tema di norme, il position paper di Hydrogen Europe fornisce una serie di raccomandazioni che riguardano tutte le modalità di trasporto e che sottolineano le necessità di attuare politiche cross-settoriali e misure di sostegno finanziario. Riguardo l’H2 nello specifico, il documento ribadisce la necessità di intervenire in quattro aree principali: la diffusione dei veicoli dotati di propulsione a idrogeno in tutti i settori (trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo), la creazione di un’infrastruttura europea di stazioni di rifornimento dedicate, il sostegno alla domanda di questi veicoli e infine la capacità di rendere disponibile su larga scala le necessarie quantità di idrogeno verde e prezzi competitivi.
Serviranno quindi investimenti per stimolare l’adozione di idrogeno come combustibile pulito per i trasporti, un intervento di armonizzazione degli strumenti finanziari a livello comunitario, nazionale e regionale, nonché modifiche normative (compresa una revisione della Renewable Energy Directive) per creare un ‘ambiente’ favorevole.
“Il position paper sulla strategia europea sostenibile che abbiamo appena diffuso è un documento approfondito in cui vengono illustrate le nostre principali richieste per favorire una decarbonizzazione dei trasporti. Ovviamente riponiamo grandi speranze sul fatto che il ruolo cruciale dell’idrogeno, in questo contesto, venga adeguatamente riconosciuto nella nuova ‘strategy’ europea, come ha recentemente assicurato il Commissario Vălean durante il lancio dello studio della FCH sui camion la scorsa settimana”.