Hyundai, cresce la produzione di auto a idrogeno: nel mirino c’è l’Europa

La produzione di veicoli a fuel cell alimentate a idrogeno del gruppo sudcoreano Hyundai Motor sta crescendo a ritmi esponenziali e tra i mercati target del colosso asiatico, oltre a quello domestico, c’è sopratutto la ‘vecchia’ Europa.

Lo ha spiegato in una lunga intervista a Blooberg Saehoon Kim, senior vice president e capo del Fuel Cell Center di Hyundai Motor.

Hyundai lavora su questa tecnologia fin dal 2003 e nel 2018 ha lanciato il SUV a idrogeno Nexo, nell’ambito di un progetto che – ha assicurato il manager coreano all’agenzia USA – “sta andando più veloce del previsto”.

Lo dimostrano i numeri: Hyundai ha prodotto 6.900 auto a fuel cell negli ultimi 7 anni, e prevede di produrne 13.000 nel 2020. Una crescita esponenziale anche se, in valore assoluto, ancora lontana dai volumi dell’unico altro gruppo automobilistico che sta dimostrando di credere tanto quanto Hyundai nella mobilità a idrogeno, e cioè Toyota. Il produttore giapponese stima infatti di produrre 30.000 veicoli a fuel cell quest’anno, per arrivare a 500.000 auto a idrogeno all’anno nel 2030.

Secondo Kim, comunque, l’anno della svolta sarà il 2025, quando il mercato inizierà a richiedere con maggiore forza auto a idrogeno: “Per quel momento dovremo essere riusciti a portare il costo di acquisto e gestione di un mezzo a fuel cell allo stesso livello di quello di un’auto a batterie”.

Un altro problema è quello delle stazioni rifornimento, ancora poche in generale anche se molti Paesi si stanno attrezzando: “La Germania, per esempio – ha ricordato il manager di Hyundai – ha un’infrastruttura dell’idrogeno già sviluppata, ma poche auto. Per questo puntiamo a far crescere molto le nostre vendite di veicoli a fuel cell in Europa già a partire dal 2023”.

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