Hyundai Motor vuole portare le sue fuel cell a bordo delle navi: accordo con Hyundai Global Service e Korean Register
Il gruppo sudcoreano Hyundai Motor, uno dei primi ad aver creduto nelle applicazioni dell’idrogeno in campo automotive, tanto da aver sviluppato un proprio sistema di propulsione a fuel cell poi identificato a livello internazionale con il brand HTWO, ha deciso di andare oltre e di guardare non solo alla terra, ma anche al mare.
L’azienda ha infatti firmato un Memorandum of Understanding (MOU) con Hyundai Global Service, controllata del colosso navalmeccanico Hyundai Heavy Industries Group (il più grande costruttore navale del mondo) specializzata nei sistemi di propulsione elettrici ad uso marino, e con il Korean Register (KR, il registro navale della Corea del Sud), finalizzato a sviluppare e commercializzare un sistema di propulsione a fuel cell di idrogeno per le navi.
L’accordo – spiega la corporation asiatica in una nota – dà vita alla prima alleanza strategia di Hyundai Motor nell’ambito del settore marittimo, industria in cui il gruppo intende posizionarsi come un fornitore leader di soluzioni per la propulsione a zero emissioni.
Nell’ambito dell’iniziativa Hyundai Motor fornirà le fuel cell, mentre Hyundai Global Service svilupperà e commercializzerà il sistema di propulsione navale basato su questa tecnologia, mentre il Korean Register si occuperà della verifica degli standard tecnici e di qualità che i prodotti dovranno rispettare per ottenere l’autorizzazione ad essere commercializzati. Obbiettivo, quello di portare sul mercato un sistema di propulsione per le navi a fuel cell di idrogeno, che i tre partner puntano a centrare già entro la fine del 2022, almeno in relazione ad imbarcazioni di piccola stazza. Le applicazioni per unità di dimensioni medie e grandi dovranno poi seguire negli anni successivi.
Ma Hyundai Motor, in tema di idrogeno, si muove su più fronti, e sempre in questi giorni ha firmato un altro MoU, questa volta con Kia Corporation (sua controllata, anch’essa attiva nella produzione di automobili) e con l’azienda canadese Next Hydrogen Corporation, specializzata nella produzione di elettrolizzatore e parte del gruppo Next Hydrogen Solutions Inc.,
L’accordo è finalizzato a sviluppare le tecnologie per l’elettrolisi alcalina (scelta, tra le varie possibili, poiché quella più consolidata e caratterizzata dalla maggior mole di sperimentazioni già effettuate) con l’obbiettivo di abbattere il costo di acquisto e gestione degli impianti e, quindi, il costo finale dell’idrogeno verde.
I nuovi elettrolizzatori sfrutteranno una serie di componenti sviluppate da Hyundai e da Kia, combinandole con le capacità tecnologiche in materia di H2 proprie di Next Hydrogen: i primi test sono programmati per il prossimo anno, ma le tre aziende guardano già più avanti per studiare il potenziale tecnologico e commerciale di questo tipo di soluzioni.