I sei ‘pilastri’ della European Clean Hydrogen Alliance
L’8 luglio 2020 è già stato definito da più parti il D-Day europeo per l’idrogeno: oggi la Commissione Europea ha infatti presentato ufficialmente la sua Strategy per l’H2 e, proprio in queste ore, ha dato anche formale avvio alla European Clean Hydrogen Alliance.
L’organizzazione, come si legge nella dichiarazione costitutiva, è aperta alla partecipazione di stakeholder pubblici e privati e ha come scopo quello di contribuire al raggiungimento degli obbiettivi fissati nella strategia per l’idrogeno, tramite una serie di tavole rotonde che avranno il compito di definire una “pipeline di progetti di investimento su larga scala, interconnessi fra loro e in grado di esprimere una visione coerente dello sviluppo della fornitura e della domanda di H2 al 2030” e di delineare una “roadmap che identifichi i principali ostacoli (letteralmente bottlenecks, ovvero ‘colli di bottiglia’ ; ndr) allo scale-up dell’idrogeno in termini di procedure, standard, sviluppo tecnologico, quadro regolatorio e necessità di investimenti”.
Le tavole rotone tramite cui si articolerà il lavoro dell’Alliance saranno 6, tante quanti sono i pilastri individuati dall’organizzazione ed elencati sul sito ufficiale: produzione dell’H2; trasmissione e distribuzione dell’H2; mobilità ad H2; applicazioni residenziali dell’H2; applicazioni industriali dell’H2; H2 nel settore energetico.
Questi gli obbiettivi e le modalità con cui l’attività del gruppo si esprimerà completamente, mentre al momento non sono state fornite informazioni puntuali riguardo i suoi membri. Anche perché, di fatto, al momento non ci sono.
Solo dopo la presentazione ufficiale di oggi, infatti, i soggetti interessati, ovvero “qualunque organizzazione europea con attività di significativo rilievo nell’ambito dell’idrogeno rinnovabile o low-carbon”, potranno aderire all’Alleanza, “in qualsiasi momento, firmando la dichiarazione costitutiva. A tale scopo – è precisato all’interno della dichiarazione stessa – un invito a partecipare resterà online in modo continuativo sul sito della Commissione Europea al seguente indirizzo: https://ec.europa.eu/growth/industry/policy/european-clean-hydrogen-alliance .
“Abbiamo l’obbiettivo di raggiungere 6 GW di capacità di elettrolisi installata in Europea in 4 anni, e 40 GW entro il 2030. Potremo riuscirci se saremo in grado di finanziare i progetti giusti, ed è proprio per questo che sarà fondamentale la European Clean Hydrogen Alliance lanciata oggi” ha commentato il Vicepresidente della Commissione UE, con delega al Green Deal, Frans Timmermans.