Idrogeno da eolico offshore: dal Governo tedesco 100 milioni di euro al progetto H2Mare di Siemens Energy

L’integrazione di un elettrolizzatore all’interno di una turbina eolica offshore, per produrre idrogeno verde direttamente dove l’energia rinnovabile necessaria ad alimentare il processo viene generata, è un modello su cui molti player si stanno cimentando, soprattutto in Nord Europa.

Tra i più attivi c’è Siemens Gamesa, controllata del gruppo tedesco Siemens Energy specializzata nella produzione di turbine eoliche che da tempo studia l’argomento, è partner di ITM Power e di altri soggetti nel progetto OYSTER e lo scorso gennaio ha lanciato, insieme alla sua parent company Siemens Energy, H2Mare, iniziativa che il Governo tedesco ha deciso di sostenere stanziando 100 milioni di euro (erogati dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca).

L’obbiettivo del progetto è quello di costruire ed operare, a partire dal 2025/26, un impianto dimostrativo ‘full scale’ in grado di integrare un elettrolizzatore all’interno di una turbina eolica offshore da 14 MW (precisamente alla base della torre che sostiene la turbina) prodotta da Siemens Gamesa.

Secondo quanto riportato dalla testata specializzata Recharge, i manager del gruppo Siemens avrebbero spiegato – in sede di presentazione di H2Mare – che l’obbiettivo di lungo termine è quello di realizzare e installare (prevedibilmente nel Mare del Nord) una “enorme flotta” di turbine con produzione di idrogeno incorporata.

Due di questi innovativi impianti potrebbero essere installati dalla multiutility tedesca RWE nel sub-progetto AquaPrimus, nell’ambito dell’impianto eolico offshore AcquaVentus, il cui obbiettivo primario è quello di generare energia rinnovabile da inviare a terra e da utilizzare almeno in parte per la produzione di H2 green.

Il CEO di Siemens Energy Christian Bruch ha spiegato che con H2Mare il gruppo potrà integrare in un unico progetto le sue capacità in tema di elettrificazione ed eolico offshore con l’esperienza nelle tecnologie per l’elettrolisi, valorizzando le sinergie tra ricerca e industria.

L’idrogeno prodotto con questa innovativa modalità potrà poi essere utilizzato anche per la conversione in metano, metanolo, ammoniaca e in altri green fuel destinati ad applicazioni in ambito industriale ed energetico. Siemens Energy è il coordinatore di questo progetto, che vede la partecipazione di 35 partner.

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