Idrogeno per il trasporto marittimo di passeggeri: parla italiano il nuovo progetto europeo e-SHyIPS
E’ partito ufficialmente quest’anno il progetto europeo e-SHyIPS, finalizzato a definire una road-map per l’introduzione dell’idrogeno nel trasporto marittimo di passeggeri e coordinato dal Politecnico di Milano (con la presenza di molti altri soggetti italiani).
Attraverso un approccio sistemico, i partner – che provengono dall’industria marittima, da quella dell’idrogeno e dal mondo della ricerca – lavoreranno per integrare le attività di ricerca pre-normative sugli standard con simulazioni pratiche e test di laboratorio.
L’obbiettivo principale dell’iniziativa – che durerà 48 mesi e si articolerà lungo 5 diverse linee di ricerca – è infatti quello di passare dalla fase di ideazione a quella dell’applicazione pratica, colmando il gap normativo e di conoscenze che ancora esiste in relazione alla propulsione a idrogeno nel settore del trasporto marittimo di passeggeri.
In particolare, verranno esplorati e analizzati tutti i possibili rischi relativi all’utilizzo dell’H2 in questo ambito, raccogliendo una serie di dati e informazioni che dovranno servire da base per la definizione di un nuovo quadro normativo specifico nonché per l’individuazione di standard per la certificazione delle future navi passeggeri a idrogeno.
Come detto, al fianco del Politecnico milanese, che coordina e-SHyIPS, ci sono altre 13 organizzazioni provenienti da 7 Paesi europei: di queste, altre 4 sono italiane. Si tratta di UNI Ente Italiano di Normazione; CINECA – Consorzio Interuniversitario; IDF Studio | Ingegneria Del Fuoco e Atena scarl – Distretto alta tecnologia ambiente. Ci sono poi la spagnola Ghenova, il cantiere navale olandese Damen Shipyard, le due aziende finlandesi VTT e Woikoski, il produttore tedesco di tecnologie per l’idrogeno Proton Motor Fuel Cell, la società di certificazione DNV GL (tramite la filiale greca), la Municipalità greca di Andravida e le compagnie marittime Levante Ferries (Grecia) e Danaos Shipping (Cipro).
Il progetto e-SHyIPS è co-finanziato dalla partnership europea pubblico-privata Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking (FCH JU), con risorse afferenti al programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.