Idrogeno verde: per il progetto di Carlentini (Sicilia) Enel sceglie un elettrolizzatore di McPhy
Per il progetto di Carlentini, in Sicilia, nell’ambito del quale Enel produrrà idrogeno verde sfruttando l’energia generata da un parco eolico già in attività, il gruppo italiano utilizzerà un elettrolizzatore di McPhy.
L’azienda francese, specializzata nella produzione di tecnologie per la filiera dell’H2 green, ha infatti annunciato in una nota di aver firmato con Enel Green Power un Memorandum of Understanding (MoU) per la fornitura di un elettrolizzatore alcalino della serie Augmented McLyzer da 4 MW di capacità, che verrà installato – spiega McPhy – presso un parco di energia rinnovabile a Carlentini, in Sicilia, con l’obbiettivo di produrre idrogeno destinato ad un sistema di power-to-gas e all’impiego in settori ‘hard to abate’.
“Questo progetto pionieristico illustra perfettamente come si possano combinare energie rinnovabili e idrogeno per formare il mix energetico zero-carbon del futuro” sottolinea McPhy nella sua nota. “Frutto della nostra consolidata esperienza negli elettrolizzatori alcalini ad alta pressione, questo impianto della serie Augmented McLyzer è stato selezionato per la sua elevata flessibilità e per la velocità del suo riscontro dinamico, caratteristica che lo rende particolarmente adatto ad interagire con il carattere intermittente della produzione di energie rinnovabili”.
Enel aveva parlato per la prima volta del progetto di Carlentini lo scorso ottobre nel corso di un evento sul tema idrogeno organizzato a Livorno dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e da The European House Ambrosetti, durante il quale Filippo Bortoloni – responsabile del gruppo per lo sviluppo dei progetti H2 a livello globale – aveva spiegato che l’iniziativa siciliana avrà un carattere sperimentale e servirà a testare diverse tecnologie di elettrolisi, con l’obbiettivo di produrre circa 230 tonnellate di idrogeno verde all’anno e di comparare l’efficacia di diverse soluzioni.