Idrogeno verde tra le tecnologie emergenti del 2020, secondo l’World Economic Forum
L’idrogeno verde è una delle tecnologie emergenti del 2020. Parola dell’World Economic Forum, l’associazione svizzera senza fini di lucro che ogni anno, fin dal 1971, organizza il forum internazionale di Davos, durante il quale si riuniscono nel piccolo Paese elvetico i principali leader del business globale.
L’organizzazione ha recentemente diffuso un dossier intitolato “Top 10 Emerging Technologies of 2020”, in cui sono appunto illustrate le 10 innovazioni tecnologiche che potenzialmente potrebbero avere il maggior impatto positivo, in termini di progresso economico e sociale, a livello globale.
Gli esperti incaricati dal Forum hanno passato in rassegna ben 75 nomination, individuando le 10 tecnologie considerate più promettenti: si tratta di innovazioni che riguardano il settore medico-scientifico, la tecnica applicata e anche, ovviamente, la transizione energetica e la difesa dell’ambiente.
E tra questa fa la sua comparsa, al 9° posto – in un elenco che, almeno a quanto si evince dal documento stesso, non sembrerebbe strutturato con un ordine gerarchico di importanza – anche l’idrogeno verde, ovvero l’H2 a zero emissioni generato tramite elettrolisi dell’acqua alimentata con energia rinnovabile. Le ragioni sono ben note, e riguardano le potenzialità dell’idrogeno come vettore per lo stoccaggio e la distribuzione dell’energia rinnovabile, nonché la sua capacità di raggiungere, e quindi di decarbonizzare, settori difficili da elettrificare come lo shipping e l’industria manifatturiera.