Il Dipartimento dell’Energia USA presenta il suo Hydrogen Program Plan

Ieri, 12 novembre, l’U.S. Department of Energy (DOE) ha ufficialmente rilasciato il suo Hydrogen Program Plan, per fornire un quadro strategico alle attività di ricerca, sviluppo e test in ambito idrogeno del dipartimento stesso.

L’Hydrogen Program del dipartimento dell’Energia statunitense è un programma coordinato messo a punto dall’amministrazione di Washington per far progredire in America la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e l’utilizzo dell’idrogeno in diversi settori economici. Il Piano appena diffuso – un corposo documento di una cinquantina di pagine, consultabile a questo link – ne costituisce una sorta di complemento strategico, prevedendo tra le altre cose la partecipazione dell’Offices of Energy Efficiency and Renewable Energy, Fossil Energy, Nuclear Energy, Electricity, Science, e dell’Advanced Research Projects Agency–Energy.

“L’idrogeno è un combustibile che ha la potenzialità di integrare tra loro le nostre risorse energetiche nazionali, ma per consentire la completa espressione del suo potenziale nel sistema economico, abbiamo bisogno di abbassare i costi e di sostenere un forte aumento della produzione e anche della domanda” ha dichiarato il Segretario per l’Energia Dan Brouillette. “Questa amministrazione è molto soddisfatta degli sforzi di collaborazione messi in campo per questo Piano, che aiuterà a rendere effettivamente l’idrogeno un’opzione concreta per il futuro energetico della nazione”.

Il Piano appena diffuso è un documento d’indirizzo – spiega il DOE in una nota – che dovrà dare la direzione strategica all’implementazione dell’Hydrogen Program, e fornire anche un complemento del programma stesso dal punto di vista tecnico e programmatico, che potrà arrivare da parte di ogni ufficio del DOE coinvolto in attività di ricerca e sviluppo sull’idrogeno.

L’Hydrogen Program Plan rinforza quindi l’impegno del DOE a sviluppare tecnologie che siano in grado di favorire un’espansione dell’idrogeno negli USA, sottolineando anche l’importanza della collaborazione tra l’amministrazione e l’industria, la ricerca e i singoli stati per raggiungere questo obbiettivo.

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