Il Governo semplifica le procedure per la realizzazione di impianti di elettrolisi
Il Governo italiano ha inserito anche un intervento di semplificazione delle procedure per la costruzione di elettrolizzatori nel decreto approvato per recepire e dare attuazione nel nostro ordinamento alla direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, relativa alla promozione dell’uso di energia rinnovabile.
Si tratta di un provvedimento proposto dal Ministero della Transizione Ecologica, ed è uno dei 12 decreti legislativi di attuazione di norme europee approvati in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 5 agosto scorso.
Il testo di questo decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – è stato redatto in coerenza con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), e ha l’obbiettivo di “accelerare la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili”. In questo contesto sono stati individuati strumenti mirati per le varie tipologie di intervento e in tema di autorizzazioni l’approccio “è quello della semplificazione e di una partecipazione positiva degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni tramite un percorso condiviso di individuazione di aree idonee. Per gli incentivi, invece, la scelta è quella di introdurre una forte semplificazione nell’accesso ai meccanismi e, al contempo, fornire una maggiore stabilità tramite l’introduzione di una programmazione quinquennale, al fine di favorire gli investimenti nel settore”.
Il provvedimento pone al centro dell’azione di Governo la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la gestione delle produzioni degli impianti a fonti rinnovabili: per questo è “prevista un’accelerazione nello sviluppo della rete elettrica e della rete gas e semplificazioni per la realizzazione degli elettrolizzatori alimentati da fonti rinnovabili”.
Il testo prevede inoltre “una serie di disposizioni nell’ottica del Green New Deal, necessarie per dare attuazione alle misure del PNRR in materia di energie rinnovabili, con la finalità di individuare un insieme di misure e strumenti coordinati, già orientati all’aggiornamento degli obiettivi nazionali derivante dalla modifica della legge europea sul clima, in attuazione del pacchetto ‘Fit for 55’ ”.