Il gruppo siderurgico Salzgitter si rivolge a Tenova per un nuovo impianto di DRI alimentato a idrogeno
Dopo le prime iniziative mirate all’introduzione dell’idrogeno nel ciclo siderurgico, il gruppo tedesco Salzgitter ha fatto un ulteriore passo avanti, rivolgendosi a Tenova, la società del gruppo italo-argentino Technit dedicata alle soluzioni per l’industria metallurgica e mineraria.
Salzgitter Flachstahl ha infatti commissionato a Tenova la fornitura degli impianti per un nuovo sistema sperimentale chiamato μDRAL, tramite cui l’azienda siderurgica teutonica intende produrre DRI (Direct Reduced Iron) utilizzando H2 al 100% come agente riducente.
Il nuovo sistema μDRAL, che verrà installato nello stabilimento di Salzgitter ubicato nell’omonima città tedesca, sarà basato sulla tecnologia ENERGIRON – sviluppata da Tenova insieme a Danieli e già commissionata recentemente dalla corporation cinese HBIS Group per un nuovo impianto di DRI – e avrà una capacità nominale di 100 Kg/h. Potrà essere alimentato sia a metano che a idrogeno, per la massima flessibilità operativa, ma sarà fin da subito in grado di poter utilizzare H2 in purezza.
Il DRI prodotto da μDRAL verrà immesso nel processo di altoforno per ridurre la quantità di carbone utilizzata e anche nei forni elettrici. “Il nuovo impianto di riduzione diretta è un ulteriore passo verso la realizzazione di un ciclo dell’acciaio sostenibile e siamo molto contenti di poter collaborare con Salzgitin in questo percorso” ha dichiarato Markus Dorndorf, Business Development Director Iron & Steelmaking at Tenova LOI Thermprocess.