Il mercato cinese dell’idrogeno green è già a rischio ‘overcapacity’

La capacità cinese di produrre idrogeno verde da energia rinnovabile crescerà molto più rapidamente e in misura decisamente più massiccia di quanto farà la domanda di questo combustibile green, dinamica che potrebbe portare ad una situazione di sbilanciamento del mercato.

È l’allarme lanciato da alcuni analisti e raccolto dalla testata cinese (in lingua inglese) The South China Morning Post.

La situazione – secondo questa visione – sarebbe esacerbata dall’entusiasmo con cui le varie province della Repubblica Popolare sono saltate a bordo del ‘treno’ dell’H2, definendo obbiettivi che superano di gran lunga quelli fissati dal Governo centrale di Pechino.

Nella strategia nazionale diffusa la scorsa primavera, la Cina ha previsto infatti di raggiungere una produzione complessiva di idrogeno rinnovabile compresa tra 100.000 e 200.000 tonnellate annue entro il 2025, ma le sole tre province di Inner Mongolia, Qinghai e Gansu hanno messo a punto propri piani di sviluppo che le porterebbero a raggiungere già nel 2025 una produzione annua aggregata di 740.000 tonnellate.

“Dal lato della produzione di H2 green, gli ingenti investimenti attuati da imprese statali stanno dando luogo ad una situazione di significativo eccesso di capacità, una problematica peraltro endemica ai processi di transizione energetica in cui appare sempre molto complesso favorire uno sviluppo armonico ed equilibrato tra domanda e offerta” ha spigato Citi Global Perspectives & Solutions (Citi GPS) in un recente report citato da The South China Morning Post.

Secondo dati elaborati e diffusi da BloombergNEF, inoltre, a fronte di una domanda interna di idrogeno verde che dovrebbe attestarsi a quota 10 GW nel 2025, la capacità cinese di produzione di impianti di elettrolisi dovrebbe superare i 70 GW già entro la fine del 2024.

Procede a rilento, invece, la diffusione di veicoli a fuel cell: l’obbiettivo di Pechino è di arrivare ad almeno 50.000 unità su strada entro il 2025, ma nel 2022 ne sono stati venduti soltanto 3.367 esemplari (dati della China Association of Automobile Manufacturers). Per raggiungere il target governativo sarebbe quindi necessario vendere 12.500 mezzi a idrogeno all’anno tra il 2023 e il 2025. Un ritmo difficilmente sostenibile.

In ogni caso non tutti gli opinionisti concordano sulla reale minaccia di un eccesso di capacità produttiva: secondo altri esperti sentiti da The South China Morning Post, infatti, gli obbiettivi del Governo nazionale sono conservativi e prudenziali, e molte industrie pesanti potrebbero iniziare ad utilizzare H2 green al posto dei combustibili fossili, spingendo al rialzo la domanda.