Il nuovo impianto tedesco German LNG Terminal verrà usato anche per importare idrogeno liquido

In Germania – Paese che proprio in questo periodo ha varato un maxi piano di investimenti pubblici da 9 miliardi di euro a sostegno della filiera dell’idrogeno – la produzione interna di questo vettore energetico non sarà sufficiente a saturare la domanda nazionale, prevista in forte crescita.

Sarà quindi necessario importare una certa quantità di idrogeno verde prodotto all’estero, e per farlo si sta pensando di utilizzare il nuovo (e primo, in Germania) terminal per l’import di GNL che verrà costruito a Brunsbüttel.

L’azienda energetica tedesca RWE – che sarà la principale destinataria del gas naturale importato in Germania tramite questo nuovo ‘canale’ – ha infatti siglato con German LNG Terminal (società che sta sviluppando e gestirà la struttura) un Memorandum of Understanding il cui scopo è proprio quello di studiare la possibilità di importare anche idrogeno, insieme al GNL, tramite il nuovo terminale che sorgerà sulla costa del Mare del Nord.

L’idea sarebbe quella – secondo una nota diffusa dalla stessa RWE – di importare idrogeno ‘green’ prodotto in aree del mondo con maggior disponibilità di energie rinnovabili, in forma liquida, attraverso il nuovo terminal, sfruttando l’impianto per rigassificare l’H2 e distribuirlo agli utenti tramite le rete di pipeline a cui il German LNG Terminal sarà collegato. In sostanza quindi far compiere all’idrogeno lo stesso percorso che verrà effettuato dal metano, per cui la struttura è stata pensata e progettata.

“Siamo dei sostenitori del GNL, perché riteniamo che possa fornire alla Germania energia affidabile e pulita e allo stesso tempo contribuire a ridurre le emissioni del trasporto marittimo e di quello stradale. Ma allo stesso tempo vogliamo assicurarci di essere pronti per il prossimo avanzamento tecnologico, e siamo certi che in futuro l’idrogeno giocherà un ruolo importante nel mix energetico”.

A testimonianza della convinzione con cui RWE si sta muovendo nel comparto dell’idrogeno, alcune settimane fa la stessa azienda tedesca aveva definito un accordo di collaborazione con il gruppo connazionale Thyssenkrupp per sviluppare l’utilizzo di H2 nel ciclo produttivo dell’acciaio.

In base al memorandum, RWE installerà nella sua centrale di Lingen un sistema di elettrolisi da 100 MW in grado di produrre 1,7 tonnellate di idrogeno verde all’ora, che corrispondono a circa il 70% della quantità necessaria ad alimentare lo stabilimento Thyssen di Duisburg, il sito scelto per avviare questa sperimentazione. L’implementazione di questo progetto, che dovrebbe essere completata nel 2022, consentirà di produrre circa 50.000 tonnellate di acciaio climaticamente neutrale.

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