Il RINA vara l’Italy Region Decarbonization Committee: occhi puntati su biofuel e idrogeno

Si è svolta lo scorso 21 luglio la prima riunione dell’Italy Region Decarbonization Committee, varato dal gruppo genovese RINA – uno dei leader globali nel settore della certificazione – per studiare le possibili soluzioni utili a decarbonizzare e in generale a ridurre l’impatto ambientale dello shipping.

Il Comitato è presieduto da Salvatore d’Amico, esponente della famiglia di armatori alla guida del gruppo d’Amico, tra le principali corporation marittime italiane, ed è costituto dai rappresentanti delle diverse categorie di stakeholder del settore: armatori, technical manager, cantieri navali, progettisti, fornitori di carburante, noleggiatori di navi e produttori di componentistica ed equipment di vario genere.

L’attenzione del neonato organismo – come spiega il RINA in un post sul suo profilo Linkedin – si concentrerà sulla diffusione dei biofuel, sulla definizione di progetti pilota per l’utilizzo di idrogeno e ammoniaca come carburanti navali, su CII (Carbon Intensity Indicator), aspetti operatici e tecnici di questo tipo di soluzioni e anche sulla finanza sostenibile.

L’iniziativa – aggiunge il gruppo genovese guidato da Ugo Salerno – si inserisce in un più ampio contesto di comitati analoghi già attivi in altre regioni, con l’obbiettivo di condividere idee e soluzioni a supporto del percorso che lo shipping dovrà fare per rispettare i nuovi target fissati dall’IMO (International Maritime Organizzation) in tema di riduzione delle emissioni di CO2.

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