Il TSO francese GRTgaz studia come portare l’H2 nel porto di Dunkirk progettando un nuovo idrogenodotto
Il TSO (Transport System Operator) francese GRTgaz realizzerà uno studio di fattibilità per capire come poter trasportare idrogeno low-carbon nell’area industriale e nel porto di Dunkirk, dopo che 11 aziende hanno manifestato interessate ad utilizzare un’infrastruttura di questo tipo.
Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters, secondo cui GRTgaz si concentrebbe sulla possibilità di realizzare una nuova pipeline lunga circa 20 Km, in grado di trasportare tra i 600 e i 1.000 MW di H2 lungo una rotta che colleghi i progetti in fase di realizzazione dai co-finanziatori dello studio, tra cui ci sono ArcelorMittal, Imerys e H2V.
In totale come detto sarebbero 11 i soggetti che hanno risposto positivamente alla ‘call for interest’ lanciata da GRTgaz: si tratta, sempre secondo la Reuters, di 5 produttori di idrogeno e di 6 potenziali user di diversi comparti.
“Il ruolo fondamentale che l’idrogeno svolgerà nel processo di decarbonizzazione dell’economia è ulteriormente confermato” dall’interesse suscitato da questa iniziativa, secondo il CEO di GRTgaz Thierry Trouvé. “In futuro, questa nuova infrastruttura potrà essere ulteriormente sviluppata e connessa anche al Belgio” ha aggiunto Trouvé.