Il tycoon Mukesh Ambani (Reliance Industries) investirà oltre 8 miliardi di dollari per sviluppare la filiera dell’H2 in India
Il tycoon indiano Mukesh Ambani, al vertice del colosso industriale Reliance Industries, investirà oltre 8 miliardi di dollari per sviluppare la filiera dell’idrogeno nel Paese asiatico.
L’imprenditore, a capo dell’azienda di famiglia che è oggi un gruppo multiforme attivo in diversi comparti, dalla raffinazione alla chimica, è intervenuto al general meeting annuale degli azionisti della società, svelando i nuovi progetti che consentiranno a Reliance di diventare ‘carbon neutral’ entro il 2050 e che riservano all’H2 un ruolo di primo piano.
Tra le iniziative messe a punto dal gruppo c’è infatti la costruzione di 4 gigafactorty: di queste nuove strutture produttive, una sarà dedicata alla realizzazione di elettrolizzatori modulari su scala industriale e un’altra alla produzione in serie di celle a combustibile. In entrambi i casi l’obbiettivo è quello di riuscire a ridurre i costi di questi tipologie di prodotto, potendo servire il crescente mercato interno e consolidando anche una posizione di leadership con le esportazioni sul mercato globale.
Le altre due gigafactory progettate dal gruppo di Ambani (che è originario di Mumbai, dove oggi risiede in una delle abitazioni private che vanterebbero secondo gli esperti un valore di mercato tra i più elevati al mondo, raggiunto soltanto da ‘dimore’ come Buckingham Palace) saranno invece dedicate rispettivamente alla produzione di pannelli solari e a quella di batterie per lo stoccaggio di energia.
Si tratta quindi di un progetto che abbraccia tutte le principali tecnologie per la transizione energetica, e che non si limita a guardare all’H2 come ad un mercato in cui entrare. Reliance conta infatti di utilizzare idrogeno verde anche come materia prima delle sue lavorazioni industriali per decarbonizzare i business legati alla chimica e alla raffinazione, di cui il gruppo è uno dei principali player a livello indiano e anche internazionale.