In Gran Bretagna, dal 2025, ci saranno aste annuali per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile
Il Governo britannico ha annunciato che a partire dal 2025 svolgerà aste con cadenza annuale per assegnare fondi a sostegno della produzione di idrogeno verde.
Come ricorda la testata Hydrogen Insight, il Department for Energy Security & Net Zero (DESNZ) del Regno Unito aveva lanciato il primo round di allocazione (chiamato HAR1) a luglio 2022, selezionando a marzo di quest’anno 20 progetti, per una capacità di elettrolisi totale di 408 MW, mentre una seconda asta, chiamata HAR2, verrà lanciata entro la fine di quest’anno.
“A breve – si legge nel documento ‘Hydrogen Strategy Update to the Market: August 2023’ del DESNZ, sempre secondo quanto riferito da Hydrogen Insight – annunceremo i progetti selezionati nell’ambito della procedura HAR1 che sono stati invitati ad avviare una negoziazione comprensiva di un processo di due diligence. Entro la fine di quest’anno saranno firmati i contratti”.
Questi contratti, noti come Low Carbon Hydrogen Agreements (LCHAs), prevedono l’erogazione di un sussidio a favore del produttore di idrogeno che possa colmare il gap prezzo tra l’H2 green e i fuel fossili che dovranno essere rimpiazzati, come gas naturale e diesel.
Per quanto riguarda la seconda asta, HAR2, l’obbiettivo è quello di assegnare nel corso del 2025 contratti per una capacità di elettrolisi complessiva pari a 750 MW”.
Dopo di che, a partire dal 2025, queste aste per l’allocazione dei sussidi alla produzione di idrogeno verde assumeranno cadenza annuale, e in futuro potranno riguardare anche tecnologie di produzione alternativa come la pirolisi del metano e delle biomasse e la gasificazione dei rifiuti, ma non la produzione di idrogeno blu da steam reforniment e CCS, che invece resterà esclusa dallo schema di supporto.