In Norvegia due progetti per produrre idrogeno destinato alla propulsione navale

In Norvegia, uno dei Paesi più avanzati in tema di sviluppo della filiera dell’idrogeno, sono stati annunciati in questi giorni due diversi progetti che prevedono la realizzazione di impianti destinati a produrre idrogeno per alimentare navi e traghetti, abbattendo così l’impatto ambientale dei trasporti marittimi.

Il primo di questi due progetti è il frutto di un accordo di collaborazione tra Glomfjord Hydrogen – azienda partecipata anche da Nel Hydrogen, produttore norvegese di impianti per elettrolisi – e la francese Air Liquide, che ha come obbiettivo la creazione di una catena completa dell’idrogeno, dalla produzione alla distribuzione finale, nel Glomfjord Industrial Park. L’idrogeno sarà destinato alla propulsione dei traghetti che fanno la spola tra le sponde del fiordo di Vestfjorden, a partire dal 2024, ma i partner stanno già studiando la possibilità di offrire l’idrogeno in eccesso ad altre tipologie di clienti, sia del settore trasporti che dell’industria manifatturiera.

In base al progetto, Glomfjord Hydrogen produrrà idrogeno verde in forma gassosa tramite elettrolisi dell’energia rinnovabile, mentre Air Liquide contribuirà attraverso la sua tecnologia e competenza nella liquefazione dell’idrogeno gassoso, che poi verrà utilizzato per il bunkeraggio (il rifornimento) delle navi.

Un progetto analogo è stato invece annunciato dalla corporation energetica norvegese Equinor, che insieme ad altri partner realizzerà un impianto per la produzione di idrogeno verde nel Mongstad Industrial Park, non lontano da Bergen. Anche in questo caso, l’idrogeno prodotto sarà destinato alla propulsione navale e, secondo i media locali, uno dei primi clienti a testare questo nuovo combustibile sui suoi mezzi potrebbe essere la compagnia armatoriale norvegese Wilhelmsen.

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