In Scozia progetto per le prime forniture domestiche di idrogeno
Se le competenti autorità di regolazione dell’energia daranno il loro via libera, in Scozia potrebbe presto vedere la luce il primo network di idrogeno verde destinato ad alimentare utenze domestiche.
Il progetto, che si chiama H10 Fife, è dell’azienda locale SGN (Scotland Gas Network), che intende realizzare, entro 3 anni, un impianto per la produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi alimentata da energia eolica (il vento non manca al largo delle coste scozzesi), da distribuire a circa 300 abitazioni nella cittadina scozzese di Levenmouth. L’idrogeno sostituirebbe il metano sia per il riscaldamento che per l’utilizzo in cucina.
Nella prima fase, in base al piano su cui SGN ha chiesto il via libra delle autorità scozzesi, verrebbero posati nuove condotte per allacciare alla rete 1.000 proprietà: toccherà poi ai singoli cittadini decidere se collegarsi al network dell’idrogeno o restare legati alla ‘tradizionale’ fornitura di metano.
Secondo quanto riportato sul sito di BBC News, SGN si è detta convinta che la pandemia di Covid-19 non ritarderà l’avvio dei lavori per il nuovo impianto, che – se arriveranno i necessari via libera – dovrebbero partire a inizio 2021 e durare dai 2 ai 3 anni.
Secondo il management dell’azienda scozzese, che gestisce la rete dei gasdotti, il passaggio all’idrogeno potrà garantire gli stessi livelli di sicurezza e affidabilità del metano, ma un suo utilizzo, che non comporterebbe interruzioni del servizio per gli utenti, contribuirebbe in misura determinante al processo di transizione energetica della Gran Bretagna nonché al raggiungimento degli obbiettivi climatici fissati dall’Unione Europea per il 2050.
SGN sta anche studiando la possibilità di immettere e gestire idrogeno nell’attuale network di pipeline, opzione che consentirebbe agli asset posseduti dall’azienda di non diventare ‘obsoleti’ e inutili a seguito del processo di decarbonizzazione dell’industria energetica.