Isotta Fraschini (Fincantieri) inaugura il suo Centro Innovazione e Sviluppo (CIS), che si occuperà anche di motori marini ad H2

Isotta Fraschini Motori (IFM), controllata di Fincantieri, dedicata alla progettazione, costruzione e commercializzazione di generatori di energia e di propulsori, ha inaugurato il suo nuovo Centro Innovazione e Sviluppo (CIS), che si occuperà anche di sviluppare tecnologie per l’impiego dell’idrogeno come combustibile.

L’evento si è svolto alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, accolto dall’Amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero e dal Presidente e dall’Amministratore delegato di IFM, Sergio Razeto e Marco Acca.

“Questa è una tappa fondamentale per la nostra Isotta Fraschini, coinvolta a pieno titolo nel percorso di innovazione tecnologica tracciato dal nuovo piano industriale, che rilancia la sinergia tra la società e le divisioni militare e mercantile del gruppo” ha dichiarato Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri. “Il nuovo CIS, infatti, è un tassello importante di una strategia fortemente promossa da Fincantieri che porterà alla definizione di prodotti sempre più efficienti e sostenibili, quelli del futuro”.

Il CIS, in cui sono confluite sia risorse interne sia 32 giovani neoassunti, sarà impegnato primariamente nello sviluppo di ‘IFuture’, un articolato piano di ingegneria e industrializzazione che prevede: un costante miglioramento dell’affidabilità dei motori attualmente in produzione; la realizzazione di una ‘versione industriale’ dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma; lo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione di energia, comprese le rinnovabili: fuel cell, batterie, motori a combustione interna, turbine, fotovoltaico e altri, integrandoli tra loro per ottimizzare la fornitura di energia in apparati complessi; l’avvio della progettazione di un nuovo motore puntando su tecnologie che contribuiscano alla transizione energetica e che abbia come obiettivo finale l’impiego dell’idrogeno.

Proprio dal forte focus sull’idrogeno, anche grazie ai fondi erogati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al fondo europeo IPCEI (Important Project of Common European Interest) Hy2Tech, nasce ‘IFuture Hydrogen’, un programma che porterà alla realizzazione di due distinti prodotti marini alimentati con questo combustibile: una famiglia di motori a combustione interna e una piattaforma modulare di fuel cell. Entrambi saranno dedicati a una fascia di potenza compresa tra i 500 e i 4.000 kW e abbatteranno le emissioni di CO2 fino a valori prossimi allo zero.