Italeaf cerca partner per realizzare una hydrogen valley in provincia di Terni
Italeaf, holding di partecipazione attiva nei settori greentech, real estate e delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver diffuso un avviso nazionale per l’acquisizione di manifestazioni di interesse volte alla realizzazione di una hydrogen valley in Umbria.
L’obiettivo principale di questa iniziativa – spiega la società in una nota – è promuovere l’uso dell’idrogeno come fonte di energia pulita e sostenibile, riducendo così l’impatto ambientale e contribuendo alla transizione verso un futuro energetico sostenibile. Italeaf è quindi alla ricerca di investitori specializzati, aziende attive nella produzione di H2 e gas tecnici, società del settore delle energie rinnovabili, operatori del comparto fuel cells, a cui metterà a disposizione un’area industriale fortemente infrastrutturata e collegata alle principali vie di comunicazione nazionali, a Nera Montoro nel Comune di Narni, in provincia di Terni. Una rilevante porzione del parco eco-industriale dedicato, rientra nella definizione di “area industriale dismessa”, potendo pertanto accedere alle nuove agevolazioni 2013, per complessivi 14,7 milioni di euro, destinati al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni appartenenti all’Area di crisi industriale complessa del “Sistema locale del lavoro di Terni”. Grazie alla presenza di un idrogenodotto di 27 km – di proprietà della stessa Italeaf – che collega le aree industriali di Nera Montoro a Terni, inclusi gli impianti siderurgici AST, la hydrogen valley potrà garantire un approvvigionamento affidabile di idrogeno verde per le attività industriali e commerciali presenti nell’area.
Il progetto, peraltro, non partirebbe da zero: Italeaf, infatti, metterà a disposizione degli interessati un documento progettuale di massima, denominato “Progetto TERNHY: il Villaggio dell’Idrogeno”, e realizzato da un EGE con la collaborazione di un pool di esperti nei settori dell’engineering, dell’energia rinnovabile e dello sviluppo di infrastrutture per la produzione di idrogeno verde.
Il progetto di massima prevede anche nuove infrastrutture per la produzione e distribuzione centralizzata e decentralizzata di idrogeno, sfruttando il territorio e le risorse naturali per la produzione di energia verde. Sarà, inoltre, promosso l’utilizzo di veicoli ad idrogeno, soprattutto nel trasporto pubblico, e saranno messe in funzione stazioni di rifornimento connesse all’idrogenodotto esistente.