Italgas: in Sardegna prime forniture di idrogeno ad utenze domestiche entro la fine del 2022
Il progetto per il nuovo impianto power-to-gas che Italgas realizzerà in Sardegna, nei pressi di Cagliari, procede a tappe spedite: l’iniziativa è in short-list per accedere al programma europeo IPCEI e l’avvio dei lavori dovrebbe avvenire già all’inizio del prossimo anno, mentre le prime forniture di una miscela di metano e idrogeno verde, prodotto nel nuovo hub, ad utenze domestiche sono previste entro la fine dello stesso anno.
Lo ha spiegato l’Amministratore delegato di Italgas Reti (la controllata operativa di Italgas) Pier Lorenzo Dell’Orco, intervenendo ieri (16 giugno; ndr) in audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
Dell’Orco ha tracciato lo scenario di sviluppo dell’H2 green, che secondo l’azienda raggiungerà la sua ‘maturazione’ entro la fine del decennio quando saranno superare una serie di problematiche principalmente legate al suo costo, “ancora elevato in conseguenza delle tariffe dell’energia e del capex degli elettrolizzatori”. Valori entrambi destinati a calare sensibilmente dopo il 2030.
Per questo – secondo l’AD di Italgas Reti – la prima ‘ondata’ di gas rinnovabili sarà costituita dal biometano, prodotto già oggi disponibile sul mercato e presto sempre più diffuso anche per la distribuzione in rete, a cui seguirà una ‘second wave’ caratterizzata dalla diffusione su larga scala dell’idrogeno verde.
“In quest’ottica, le infrastrutture devono evolvere e adattarsi per poter gestire i nuovi gas di origine rinnovabile. Cosa che Italgas sta facendo con ingenti investimenti stanziati nel nostro ultimo piano strategico, presentato nei giorni scorsi e focalizzato proprio sulla digitalizzazione e sul repurposing della rete”.
Dell’Orco ha quindi ribadito che l’H2 green costituisce “un sistema molto efficiente per stoccare energia rinnovabile in esubero, che altrimenti verrebbe dispersa o non prodotta, tramite la tecnologia del power-to-gas. In questo modo si può sfruttare tutto il potenziale di produzione di energia anche quando non c’è abbastanza domanda dalla rete: l’esubero viene impiegato per generare idrogeno che può essere poi stoccato e distribuito sotto forma di vettore gas”.
Ed è proprio questo il modello adottato da Italgas per il suo progetto di comunità energetica in Sardegna, dove grazie ad un elettrolizzatore sarà possibile produrre idrogeno verde da energia rinnovabile che verrà utilizzato per diversi scopi: “L’azienda del trasporto pubblico locale , con cui stiamo definendo un accordo, lo impiegherà per alimentare alcuni dei suoi mezzi, mentre l’Università di Cagliari lo userà per il riscaldamento dei propri uffici e un’industria della zona lo sostituirà ai combustibili fossili come il diesel. Infine, una parte dell’H2 prodotto verrà immesso nella nostra rete in mix col metano e fornito ad utenze domestiche”.
Un progetto unico in Italia e anche in Europa, che “il MISE ha inserito nella short-list da portare a Bruxelles per il programma IPCEI” e le cui tempistiche appaiono piuttosto serrate: “Contiamo di completare l’iter autorizzativo entro la fine di quest’anno, per iniziare poi i lavori di costruzione all’inizio del 2022. Si tratta di un impianto abbastanza semplice quindi se tutto andrà secondo il programma – ha concluso Dell’Orto – riteniamo di poter effettuare le prime forniture di idrogeno ad utenze domestiche in Sardegna entro la fine del prossimo anno”.